In queste settimane si sta parlando molto di Sanità e ospedali in provincia di Catania, soprattutto nella zona del Calatino dove ci sono due strutture ospedaliere che rappresentano un punto di riferimento: quello di Militello in Val di Catania e quello di Caltagirone.
Il giornalista e scrittore menenino Agrippino Castania è allarmato per la situazione che si è venuta a creare e chiede al ministro della Salute, Orazio Schillaci e all’assessore regionale al ramo, Daniela Faraoni di intervenire con interventi strutturali affinché gli ospedali non siano indeboliti a causa dei tagli alla Sanità nei territori e alla riduzione dei posti letto nelle due strutture già citate.
“In un territorio non può essere indebolita la Sanità – sottolinea Agrippino Castania – perché le persone ammalate hanno diritto di essere curate da strutture efficienti e a organico sanitario completo. Come recita l’articolo 32 della nostra Costituzione la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. La salute oltre ad essere un bene costituzionale è anche fonte di vita. Il Calatino si stringa compatto per sostenere i due sindaci Fabio Roccuzzo (Caltagirone) e Giovanni Burtone (Militello in Val di Catania) affinché vincano istituzionalmente questa battaglia di carattere ospedaliero – sanitario. I due ospedali siano tutelati dalle maggiori Istituzioni italiane”.
Infine Castania afferma: “Piuttosto che investire in riarmo militare, si dovrebbero impiegare ampie risorse finanziarie in Sanità, Lavoro, Istruzione e Cultura. Ricordate che le guerre uccidono uomini, la sana Sanità salva vite umane”.
Luogo: CALTAGIRONE, CATANIA, SICILIA
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