“Garantire più sicurezza nei pronto soccorso anche attraverso interventi strutturali, maggiore informazione ai cittadini, formazione agli operatori sanitari e, ove possibile, la presenza di presidi di polizia”. Sono alcune delle richieste avanzate dal Nursind nell’incontro tra i sindacati e la sottocommissione all’Ars sull’emergenza nei pronto soccorso. Presenti per il Nursind Alfredo Guerriero, vicesegretario regionale e Aurelio Guerriero, segretario territoriale di Palermo. 
“Abbiamo portato all’attenzione dei presenti le gravi criticità che insistono su tutti i pronto soccorso siciliani – dicono i due dirigenti sindacali del Nursind – in particolar modo la grave situazione dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento e degli Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello di Palermo dove ancora oggi molto spesso presidia il pronto soccorso un solo dirigente medico per turno. Il ricorso alle prestazioni aggiuntive e gli ultimi concorsi non sono riusciti a dare risposte alle croniche carenze di personale. Nei pronto soccorso siciliani non vuole lavorare più nessuno perché medici e infermieri sono stanchi di subire aggressioni sia fisiche che verbali nonché turni massacranti che non permettono il normale riequilibrio psicofisico, il periodo di riposo e le ferie”.
Quindi il Nursind ricorda che “le aggressioni agli infermieri che sono il front office e poi anche a tutti gli altri operatori sanitari hanno come causa comune i tempi di attesa. Per questo riteniamo vada rivisto il codice colore del triage che mette in attesa i pazienti secondo principi esclusivamente clinici, non tenendo conto della complessità assistenziale, del rischio evolutivo, delle fragilità, dell’impegno di risorse stimato. Questa nuova organizzazione del pronto soccorso, già in uso in altre regioni italiane con ottimi risultati, permette con l’efficientamento delle risorse disponibili di dare già delle buone risposte in termini della presa in carico del paziente. Sicuramente non si potrà prescindere da politiche assunzionali per incentivare il personale medico e da una importante valorizzazione dell’indennità di pronto soccorso già prevista per gli infermieri nell’ultimo ccnl comparto sanità”.

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