COMED – PROGETTO COMFORT -GREEN EXPO DEL MEDITERRANEO –  realizzato
nell’ambito del PROGETTO CATANIA  2030 AMBIENTE E AMBIENTE e patrocinato
dalla Regione Siciliana Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi
di Pubblica Utilità (Dipartimento Regionale dell’Energia), dal Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti  e dal Ministero dell’Ambiente e
della Sicurezza Energetica, pone la sua attenzione sul tema
dell’Ambiente e sulla capacità d’intervenire con equilibrate misure,
atte a mitigare e ridurre gli effetti che derivano dagli impatti
sistemici, causati tra l’altro dalla forte pressione prodotta
dall’inquinamento antropico.
Sulla centralità dell’argomento, ha rivolto il proprio interesse
istituzionale, l’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente Elena
Pagana che, ha coinvolto nella partecipazione fieristica, in programma a
Misterbianco (CT) dal 19 al 21 aprile, tutti gli Enti regionali gestori
di aree protette, di riserve marine, zone SIC e Parchi Regionali.
Con questo progetto, finanziato dalla Regione Siciliana, l’Assessore
Pagana  promuove attraverso stakeholders istituzionali, la campagna di
sensibilizzazione riguardante il processo della transizione ecologica,
energetica e digitale nel ciclo dell’acqua, dei rifiuti, delle risorse,
delle fonti energetiche rinnovabili e della mobilità sostenibile.
Per l’Assessore Pagana -occorre – che  tutti gli attori locali e
regionali che popolano i Paesi dell’area mediterranea, agiscano
per un nuovo Green Deal, così come evidenziato tra gli ambiti politici,
nella nuova agenda dell’UE per il Mediterraneo, voluta dalla Commissione
Europea.
L’obiettivo, infatti, -sostiene – è quello di accelerare il processo di
rinnovamento dei Paesi del Mediterraneo nel contesto del Green Deal
Europeo, proponendo strategie utili alla protezione della biodiversità.
I Parchi regionali e, tutte le aree protette – sottolinea – sono ricchi
contenitori di biodiversità,  estremamente importanti per tutta
l’Umanità e fonte per l’uomo di beni, servizi e risorse che hanno un
ruolo chiave nella costruzione dell’economia delle comunità umane. Non
possiamo agire separatamente l’uno dagli altri,  per raggiungere i
risultati voluti se non, attraverso l’ottica della condivisione che
ciascuna specie nell’ecosistema in cui vive, ha un ruolo essenziale su
scala locale e la sua diminuzione  avrà come causa conseguente, un forte
impatto per la stabilità degli habitat naturali.
Ne è convinto il Commissario straordinario dell’Ente Parco Salvatore
Caltagirone che, nell’ambito della sostenibilità ambientale, ritiene sia
necessario garantire sempre più, ed in linea con l’Agenda europea, una
corretta gestione delle aree protette, perché la protezione
dell’ambiente e la volontà di affrontare il problema della perdita di
specie e di ecosistemi, sono tematiche propedeutiche a rafforzare,
interventi strutturati su progetti a carattere scientifico, da svolgersi
anche  in forme di partenariato con Università, Centri Studi e di
Ricerca anche con altri Paesi del Mediterraneo.
Abbiamo bisogno, – continua – di puntare sul ripristino degli ecosistemi
danneggiati, attraverso metodi di agricoltura biologica, la riduzione
dell’uso di pesticidi che danneggiano la fauna, il rimboschimento, la
conservazione in situ e ex situ di esemplari unici di piante, testimoni
di habitat naturali incontaminati con livelli biologici inalterati.
Bisogna preservare le specie senza correre il rischio di alterare,
alcuna funzione riproduttiva, perché la sfida di ridurre le emissioni di
gas serra, non può che essere basata su investimenti che diano ampio
respiro all’ambiente.

Il commissario Caltagirone, – ritiene – a livello istituzionale che, la
stessa “transizione e.” non può, che attuarsi attraverso l’adozione di
buone pratiche, come già avviate dall’Ente con la concessione di marchi
di qualità ambientale sulla ristorazione e sulla ricettività, il marchio
Paniere Natura, l’introduzione anche nella rete museale dei geopark di
sistemi innovativi (visore, realtà aumentata e virtuale) e l’adesione a
progetti Erasmus+.
Proprio sui cambiamenti climatici, il Parco delle Madonie, è partner con
altri Paesi europei, in un Progetto Erasmus+ che ha per oggetto
attraverso la fotografia, lo studio dei cambiamenti climatici per
l’implementazione di nuove forme di metodologia scolastiche, applicate
alla geografia e lo studio dei geopark.
Anche da un punto di vista turistico, la ricettività e la ristorazione,
devono essere ecosostenibili privilegiando, ad esempio, il consumo di
prodotti a chilometro zero, sviluppando le produzioni artigianali,
incentivando gli acquisti verdi.  Per questo, conclude, bisogna far leva
sulle generazioni scolastiche e trasmettere l’amore per qualsiasi
territorio, quello che curato, preservato e valorizzato, può essere la
meta per una fantastica vacanza all’insegna della transizione ecologica.
Info e materiali utili del Parco delle Madonie, si possono trovare
presso lo stand della Regione Siciliana per programmare le visite
guidate nel Parco.

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