Quanto avvenuto ieri in tutta la Sicilia è l’ennesimo inammissibile dramma annunciato che ha devastato una parte delicata e bellissima del nostro territorio. Dopo anni di incendi che distruggono sempre gli stessi luoghi simbolo, dalla riserva dello Zingaro a monte Cofano, dalla sughereta di Niscemi ad un ampia area del Messinese, è più che mai evidente il disegno criminale, per il quale non si può più parlare di tragiche fatalità. Punti di accesso, luoghi di appicco del fuoco, circostanze climatiche, sono sempre uguali, è dunque inammissibile che non si faccia ancora un lavoro di prevenzione per scongiurare questi disastri ambientali.
Negli anni sono state presentate varie denunce, soprattutto nel caso della riserva dello Zingaro, con dettagliate indicazioni sui luoghi in cui vengono appiccate le fiamme, eppure benché gli ingressi alla riserva anche nella sua parte alta siano limitati, non si è mai predisposto, nelle giornate di forti venti da sud, un adeguato servizio di controllo e prevenzione. Negli incendi che flagellano la Sicilia non c’è nulla di ineluttabile, ma piuttosto la prova della incapacità e della negligenza politica regionale a salvaguardare il proprio territorio. Riteniamo inammissibile che a fronte di centinaia di milioni di euro spesi annualmente per un sistema antincendio regionale fallimentare, simili scempi continuino a riproporsi.
Chiediamo che il Presidente della Regione Schifani si assuma le sue evidenti responsabilità: se non è in grado di difendere la Sicilia dagli incendi, si dimetta.
Direzione EUROPA VERDE /VERDI della Sicilia
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