I tempi dei meritati festeggiamenti per la giunta di Stefano sono terminati è arrivato il momento che si inizi a lavorare per la città, magari pensando alle infrastrutture e miglioramento del decoro immobiliare. Ricordiamo alla nuova amministrazione che esiste un finanziamento di circa 8000.000 di euro per la demolizione di diversi ruderi ubicati al lungomare di Gela scarsamente attenzionato dalle precedenti amministrazioni.
Il rinascimento e l’illuminismo gelese parte dalla inevitabile demolizione del Lido La Conchiglia e del pontile sbarcatoio. Una decisione ineluttabile, viste le condizioni di entrambe le mai strutture, ridotti ormai a pericolosi ruderi di un’epoca passata e simboli di decadenza di una città che cerca il rilancio economico.
Ricordiamo che grazie al nostro intervento, la Giunta regionale ha infatti approvato gli stanziamenti per due interventi di riqualificazione del Demanio marittimo di Gela. Il primo riguarda i lavori di demolizione del pontile sbarcatoio per 6.900.000 euro; il secondo l’abbattimento del lido Conchiglia per 872.805,77 euro. Investimenti importanti per la città, che certamente muoveranno l’economia.
Il pontile sbarcatoio rappresenta la prima costruzione in cemento armato realizzata a Gela e un’opera essenziale per la marineria locale. Il progetto venne realizzato nel 1911 e ultimato nel 1915. Nel luglio del 1943, essa fu teatro, durante la seconda Guerra mondiale, dell’imponente sbarco della VII Armata americana del generale Patton. Nella foto possiamo ammirare come potrebbe essere ricostruito il Vecchio Pontile perfetto per l’attracco di aliscafi, i nuovi natanti hanno bisogno di un pescaggio basso, allungandolo permetterebbe l’approdo di piccoli traghetti e navi crociera.
Il Lido La Conchiglia era uno stabilimento balneare: divenne un rinomato locale fra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo appena trascorso, non solo per la frequentata spiaggia sottostante ma per gli eventi mondani con personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e della politica. Col tempo, la struttura fu sempre meno frequentata sino a chiudere definitivamente i battenti intorno al 1980. Ridotta a un rudere pieno di ricordi, parte della struttura è oggi crollata.
Dopo la demolizione potrebbe diventare un’eccezionale lido con parcheggio e bassi fondali perfetto per famiglie.
Il nostro progetto di rinnovazione marittima insieme alle ZES potrebbe permettere al territorio di svilupparsi nell’arco temporale di venti anni. Occorre iniziare, ora!
Luogo: Studio Immobiliare Dott. Francesco Agati , Berchet, 3, GELA, CALTANISSETTA, SICILIA
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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