“Le notizie del disco party organizzato nella riserva naturale di Isola delle Femmine è solo la punta dell’iceberg. Il fatto non solo è mediaticamente eclatante per contesto ed improbabili attori coinvolti, ma permette di fare finalmente un focus sull’area marina protetta e sulla riserva dell’isolotto in cui le carenze sono strutturali e carenti da fin troppo tempo”. Lo riferisce Mario Giambona, vice capogruppo del partito democratico all’Assemblea regionale Siciliana che sulla questione ha presentato una interpellanza all’Assemblea regionale Siciliana e chiesto l’attenzione della deputazione nazionale. 

L’area marina, come noto, ha una dimensione enorme. Gestita dalla capitaneria di porto, si estende da Capo Gallo ad Isola delle Femmine e comprende, tra l’altro, i porti di Sferracavallo ed Isola delle Femmine. L’area marina, a differenza delle altre siciliane, non ha più una sede, è nei fatti senza guida e solo grazie ai già carenti mezzi e risorse della capitaneria vengono garantiti a stento controllo e monitoraggio. “Oltre questo, continua Giambona, manca, quasi totalmente, l’attenzione degli attori istituzionali competenti del territorio sull’attività di sensibilizzazione, pianificazione valorizzazione e protezione e controllo di questo inestimabile patrimonio ambientale quotidianamente mortificato. Basti pensare alle soste abusive di centinaia di natanti con party galleggianti, pesca illegale ed utilizzo di acqua scooter. Per non parlare poi delle reti fantasma che continuano a mietere povere vittime nei fondali marini”. 

“È quindi necessario -conclude Giambona – che l’attenzione mediatica posta sulla questione permetta finalmente di garantire una adeguata gestione prevedendo, per l’area marina protetta, un organo di gestione con una governance adeguata per la riserva maggiori risorse e strumenti così da garantire effettivamente che non si ripetano fatti così incresciosi e gravi ed aumenti la consapevolezza alla tutela ambientale”.

Luogo: palermo

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