Al primo vero e proprio impegno stagionale, gli alfieri Cunico – Pirollo (Porsche 911 SC) si fregiano dell’oro nel 4° Raggruppamento una volta archiviato il Rally Alpi Orientali Historic, sesto atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche
Reduce dallo sfortunato esordio stagionale al Lana Storico di fine giugno, concluso prima ancora di affrontare la prima prova speciale per la rottura di un semiasse, il plurititolato Franco Cunico si è in parte rifatto in occasione del 28° Rally Alpi Orientali Historic, sesto round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS), andato in scena nel fine settimana appena archiviato. Tornato a calcare i selettivi asfalti friulani, dopo un’assenza protrattasi per ben 13 anni, il portacolori della scuderia siciliana Island Motorsport (sempre supportata dalla Tempo srl) ha conquistato la vetta di un competitivo 4° Raggruppamento, chiudendo, altresì, a ridosso del podio virtuale nella graduatoria generale. Presentatosi a bordo della Porsche 911 SC by Guagliardo e gommata Michelin, nonché sempre coadiuvato alle note da Gigi Pirollo, il pluricampione veneto ha sofferto nella prima tappa del sabato, profondendosi la domenica in una buona rimonta.
«Di solito aspiriamo a ben altri piazzamenti, guardando alla classifica assoluta» – ha sottolineato al traguardo un poco soddisfatto Cunico – «Di fatto si è trattato del mio primo impegno della stagione 2024 e c’è da lavorare sul pacchetto pilota-vettura-gomme. Oggi, dopo aver apportato alcune modifiche al settaggio, è andata un po’ meglio. L’unica soluzione è quella di macinare quanti più chilometri possibile per trovare, quanto prima, il giusto feeling con mezzo e coperture. Al riguardo, è molto probabile che predisporremo una giornata di test, prima di affrontare il Sanremo Rally». La leggendaria competizione ligure, in programma a ottobre, sarà un ulteriore banco di prova in ottica 2025.
Classifica finale 28° Rally Alpi Orientali Historic (4° Raggruppamento)
1. Cunico – Pirollo (Porsche 911 SC) in 1h10’28”4; 2. Romano – Pontoni (BMW M3) a 1’06”; 3. Bottazzi – Magnani (Opel Corsa GSI) a 6’13”; 4. Pulz – Rivis (Ford Sierra Cosworth) a 7’31”9; 5. Scaffidi – Cazzador (Fiat Uno Turbo) a 9’44”; 6. Silverio – Fachin (Peugeot 205 GTI) a 10’40”8; 7. Vanin – Scabello (BMW M3) a 11’30”1; 8. Di Bernardo – Tonutto (Fiat Ritmo 125 Abarth) a 22’46”3; 9. Gragnani – Carli (Opel Corsa GSI) a 23’18”8.
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