Un gesto concreto, fatto di azioni e non solo di parole, che possa contribuire a cancellare l’atto ignobile contro chi ogni giorno si impegna con dedizione per promuovere inclusione e solidarietà.
L’attacco incendiario che ha colpito il centro per ragazzi autistici de ‘Il Sottomarino ASD’ ha, infatti, lasciato un segno profondo: le fiamme hanno distrutto la sede di via Trapani Plescia a Palermo, un luogo in cui quotidianamente decine di giovani con disabilità intellettive, relazionali e fisiche trovavano accoglienza e la possibilità di fare sport.
Le famiglie dell’Associazione Nazionale ParlAutismo hanno così deciso di riunirsi, raccogliendo fondi per permettere all’associazione sportiva, affidataria del bene sequestrato alla criminalità organizzata, di riattivare quanto prima possibile tutte le attività ospitate dal centro.
“Davanti a gesti come questo non possiamo, da cittadini prima ancora che da persone coinvolte direttamente, restare indifferenti – spiega Rosi Pennino, fondatrice di ParlAutismo -. Le famiglie che ospitiamo all’interno dell’associazione hanno voluto esprimere concretamente ciò che fin troppo spesso viene soltanto dichiarato, ossia un sostegno fattivo, che non solo possa aiutare le vittime di questo rogo, ma che non li faccia sentire abbandonati a se stessi”.
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