La  vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto il sindaco di Cerda, Salvatore Geraci, desta in noi molta preoccupazione e sconcerto, perché dalle gravi accuse contestate dalla magistratura al primo cittadino, nonché ad altri esponenti passati ed attuali della sua maggioranza, si aprono scenari inquietanti sulle modalità con cui essi hanno gestito ed amministrato la cosa pubblica.

Riteniamo che sia doveroso, per ragioni di opportunità e di rispetto nei confronti della comunità cerdese, che il Sindaco si dimetta immediatamente da primo cittadino e anche da componente della commissione regionale Antimafia.” Lo lo dicono, in una nota congiunta,  i consiglieri comunali di Cerda Pietro Bulfamante, Carmela Riolo, 
Stefania Vara e Giuseppe Civiletto, commentando la notizia dell’indagine a carico del sindaco Geraci, che aggiungono: ‘Siamo garantisti e aspettiamo il terzo grado di giudizio, a differenza del sindaco Geraci che durante la campagna elettorale invece si ergeva a paladino della giustizia, speculando e strumentalizzando su vicende che coinvolgevano i suoi avversari, non rispettando il principio di presunzione d’innocenza. Nell’esprimere piena solidarietà al comandante della polizia municipale e al prete che è stato allontanato, chiediamo immediatamente che il Sindaco convochi urgentemente il consiglio comunale per rassegnare le sue dimissioni'”.

 

 

 

 

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