Nomina di Corrispondente italiano della prestigiosa Accademia della Vite e del Vino all’enologo siciliano Gianni Giardina. La consegna della carica da parte del presidente Rosario Di Lorenzo, è  avvenuta stamattina a Firenze presso l’Auditorium Sant’Apollonia durante la cerimonia inaugurale del 74° Anno Accademico. L’appartenenza all’Accademia, che oggi conta 500 membri, è considerata il raggiungimento di un traguardo professionale di prestigio e di onore. “È una nomina che mi riempie di gioia e di gratitudine.  – commenta emozionato, a poche ore dalla cerimonia, Giardina – Un onore e un impegno entrare a far parte dell’Accademia della Vite e del Vino ed esserne corrispondente. Li ringrazio perché sigillano anni dedicati a questo settore che per me rappresenta non solo una professione ma soprattutto una passione. Nello stesso tempo è un incarico che mi  spinge ad andare avanti, a fare di più e meglio. Dedico questo bel  traguardo professionale alla Sicilia del vino“.

Gianni Giardina è funzionario direttivo dell’Istituto Regionale della Vite e dell’Olio e da trent’anni nell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino. Docente e maestro assaggiatore, ha ricoperto nell’ONAV diverse cariche, tra cui quella di vicepresidente nazionale e di delegato regionale, facendo nascere molte sezioni provinciali in Sicilia. Ambasciatore del vino siciliano di qualità, partecipa ogni anno in qualità di esperto commissario degustatore internazionale e presidente coordinatore e membro di comitati tecnico-scientifici, a numerosi concorsi enologici internazionali e manifestazioni. Mente creativa di diversi eventi e rassegne regionali sul vino e sulla grappa, è stato per ben dieci anni co-curatore della Guida ai vini di Sicilia edita dal Giornale di Sicilia. Uomo instancabile, dalla personalità poliedrica e vivace, al rientro da Firenze, sarà già protagonista di tre importanti eventi in Sicilia: il 19 giugno all’Orto botanico di Palermo per una master class su vino e caffè all’interno del Palermo Coffee Festival; il 2 luglio per un’altra master class, stavolta sui vini da viticoltura eroica, che si terrà all’interno della manifestazione Divino Festival di Castelbuono, nel palermitano; l’8 luglio a Pollina, nel messinese, per il 28° Enosimposio di Assoenologi Sicilia dove sarà tra i relatori del convegno dedicato alla longevità dei vini.

L’Accademia italiana della Vite e del Vino nasce nel 1949 con l’intento di promuovere il settore vitivinicolo italiano. Lo fa organizzando studi, ricerche, dibattiti, durante i quali si affrontano e si cerca di migliorare le criticità del settore, da quelli tecnici a quelli economico-giuridici. Oltre alla sede storica di Firenze, oggi conta due sedi operative, una a Conegliano Veneto ed una a Vicenza. Sostenibilità, difesa e valorizzazione delle tipicità delle produzioni e dei territori vitivinicoli nazionali unite allo sviluppo dell’enoturismo, sono i primi obiettivi fissati per il prossimo quadriennio.

 

 

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