“La Venere in Autoreggenti” (Bertoni Editore) è un romanzo erotico di Giusy Agata Caff e Teresa Giulietti, pubblicato per la nuova collana editoriale “Tevere Edizioni”. Un libro che esplora con delicata profondità il tema dell’amore impossibile, quello che arriva inaspettato e sconvolge ogni equilibrio. La narrazione si sviluppa attraverso l’intensa storia tra Claudia, manager farmaceutica catanese e Beatriz, giovane attrice madrilena, il cui incontro casuale in un aeroporto innesca una serie di eventi che scombineranno le loro vite. La storia si muove tra Catania e Madrid, tra contesti lavorativi e luoghi in cui Beatriz mette in scena un esplicito ardore interpretativo, creando un ponte metaforico tra due culture, due lingue, due modi diversi di vivere l’amore. Il finale, pur nella sua amarezza, porta con sé un messaggio di speranza e di rinascita, ricordandoci che ogni fine può essere un nuovo inizio. “Tutto passa”, si trasforma, ma ciò che resta è la capacità di evolversi attraverso il dolore e l’inesauribile forza del cuore.
INTERVISTA ALLE AUTRICI
1/ Il tuo rapporto con la scrittura?
Teresa: ho sempre scritto, da quando ero molto piccola. Non ricordo una data precisa in cui ho cominciato a farlo ma so che è sempre stata una necessità impellente per me, irrinunciabile. A cinque anni scrivevo storie fantastiche avendo avuto una nonna maestra che mi hai insegnato l’importanza dei libri e della parola e da quel momento non mi sono più fermata. Dopo la laurea in Lettere ho pubblicato romanzi per varie case editrici tra cui Marsilio di Venezia e come ghostwriter – attraverso il mio sito di scrittura su commissione: www.lasignorinawrite.it – ho scritto tante biografie per committenti, sia famosi che sconosciuti.
Giusy: Ho cominciato giovane a scrivere, di getto, tenendo quadernetti su cui annotavo pensieri liberi, sfoghi intimi e personali, per me la scrittura è sempre stata terapeutica e liberatoria.
2/ Come nasce l’idea del tuo nuovo manoscritto?
Giusy: mi trovavo in viaggio per Madrid, una città che amo molto, e che mi ispira da sempre. Io vivo e lavoro a Catania, come la protagonista del romanzo, venivo fuori da una storia coinvolgente e turbolenta e sentivo il bisogno di raccontarla. Ho contattato Teresa attraverso il suo sito di scrittura e da questo momento è nata una stretta collaborazione.
Teresa: il marzo scorso mi è arrivata la sua richiesta, nonostante fossi impegnata su altri progetti la sua storia mi è piaciuta molto, abbiamo preso a lavorarci e nel corso d’opera è nata una grande amicizia.
3/ Raccontaci i luoghi dov’è ambientato?
La storia si dipana tra Catania, la città in cui vive Claudia e Madrid la città di Beatriz, la giovane attrice di cui la protagonista si innamora. In entrambi i casi il teatro diviene culla e microcosmo che accoglie, intimamente, questo amore tanto passionale.
4/ Parlaci dei personaggi del tuo romanzo?
Claudia è una donna razionale e creativa al tempo stesso, mette impegno e passione in tutto quello che fa. Manager farmaceutica con una carriera in piena ascesa, spesso si trova in viaggio per motivi di lavoro. In passato ha avuto relazioni amorose coinvolgenti ma alle quali non ha saputo e voluto dare una continuità. Quando in un aeroporto incontra Beatriz, una giovane attrice madrilena, perde del tutto la testa e da quel momento si troverà a vivere in bilico tra ragione e indomabile passione.
5/ Com’è nata la scelta del titolo?
Da una scena saliente del romanzo in cui Claudia per la prima volta vede Beatriz mentre, sul palcoscenico di un teatro madrileno, interpreta il suo personaggio. Si tratta di un musical dai toni sensuali, Beatriz indossa un corpetto di pelle nera, un sottilissimo slip e un paio di autoreggenti. Claudia resta incantata dalla sua avvenenza: “una Venere in autoreggenti” pensa.
6/ Quali saranno le prossime iniziative relative al libro (presentazioni, fiere, firma copie…)
Abbiamo cominciato dalla Sicilia con la prima presentazione ufficiale che si è tenuta il 1 marzo in una villa storica di Catania, al cospetto di ottanta persone. Ora lo porteremo in altre librerie e luoghi culturali della regione. Ci sarà una presentazione a Parma, la città di Teresa, e saremo alla fiera del libro di Torino. Proseguiremo con le nostre dirette su FB “AnimaNuda, salottino piccante per non addetti ai lavori” parlando di questo libro e dei successivi che usciranno per questa nuova linea editoriale “AnimaNuda” Tevere per Bertoni editore, romanzi erotici scritti esclusivamente da donne.
7/ Se dovessi scegliere una frase del tuo nuovo ultimo romanzo, quale sceglieresti e perché?
“Si infilarono l’una sotto i vestiti dell’altra, inventando corpi fatti di penombra e velluto rosso”. È un romanzo sensuale, tattile, aromatico, che parla in maniera
introspettiva e nel contempo leggera, di una passione coinvolgente tra due donne.
8/ Se dovessi scegliere tre aggettivi per rappresentare il tuo ultimo libro quali sceglieresti.
Intrigante, sincero, intimista.
9/ In quale o quali generi letterari incaselleresti il tuo libro?
Letteratura erotica.
10/ È importante scrivere, ma è sicuramente più importante leggere, le tue letture preferite?
Teresa: sono amante della letteratura francese dell’ottocento: Maupassant, Flaubert, Dumas, e tra i miei scrittori di riferimento annovero Milan Kundera, David Grossman e Anais Nin.
Giusy: Sono sempre stata attratta dalla letteratura giapponese ,le mie autrici preferite sono: Banana Yoshimoto, Laura Imai Messina, inoltre una scrittrice che amo molto è Violette Leduc.
Luogo: PARMA, PARMA, EMILIA-ROMAGNA

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