Dal 21 novembre in libreria e negli store online L’invisibilità dell’evidenza, di Alessandro Savona. Un romanzo visionario dove la realtà si deforma e la salvezza passa attraverso i libri.
C’è un confine sottile tra lucidità e follia, tra ciò che appare e ciò che si nasconde dietro la superficie delle cose. Ne L’invisibilità dell’evidenza, Alessandro Savona costruisce un romanzo denso, perturbante e introspettivo, dove la realtà si piega sotto il peso dell’ambiguità e del mistero.
Il protagonista, Auguste Destouches, trentaduenne parigino, eredita un appartamento nel paese natale dalla zia scomparsa. In cerca di un nuovo inizio, si trasferisce nella vecchia casa, ma scopre presto di trovarsi in un edificio popolato da inquilini enigmatici e inquietanti. Strane lettere di morte, firmate da scrittori celebri ormai defunti, iniziano a circolare tra i residenti.
Anche Auguste ne riceverà una. Da quel momento, la realtà si incrina: le certezze svaniscono, gli affetti si deformano, e la paura di essere risucchiato in un vortice di inganni e ossessioni cresce inesorabile.
Solo i libri, rifugio e minaccia insieme, sembrano offrirgli una possibile via d’uscita. O forse il passaggio definitivo verso la follia.
Con una prosa elegante e tagliente, Savona scava nella mente umana e nelle sue fragilità, affrontando temi come l’identità, l’omosessualità, la solitudine e il potere salvifico della letteratura. L’invisibilità dell’evidenza è un romanzo che inquieta e incanta, dove ogni dettaglio diventa indizio, e nulla è come sembra.
Questo contenuto è stato disposto da un utente della community di BlogSicilia, collaboratore, ufficio stampa, giornalista, editor o lettore del nostro giornale. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore. Se hai richieste di approfondimento o di rettifica ed ogni altra osservazione su questo contenuto non esitare a contattare la redazione o il nostro community manager.






Commenta con Facebook