“La lotta alla devianza minorile e ai fenomeni della microcriminalità sono tra i problemi che più attanagliano la città di Catania. E’ quanto emerso anche ieri alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2025. I fondi previsti con il decreto Caivano bis dello scorso dicembre e lo specifico piano di intervento per il quartiere di San Cristoforo sono da questo punto di vista una prospettiva di speranza per la lotta alla devianza minorile nella nostra città ed il rilancio di un quartiere che oggi, purtroppo, rimane una tra le aree più problematiche della città. La devianza minorile non è solo un problema giudiziario, ma una piaga sociale, ed è per questo che è necessario mettere in campo strumenti concreti, lavorando ad un piano integrato che preveda in sé interventi di rigenerazione urbana ed opportunità per i giovani, prevenzione educativa e sociale, sostegno alle famiglie e che tutto ciò sia accompagnato da un coinvolgimento totale di scuole, associazioni del terzo settore, parrocchie, organizzazioni locali, politiche sociali e forze dell’ordine, lavorando anche a fianco di chi questa realtà la vive ogni giorno. Tutto questo integrando il lavoro svolto dai servizi sociali con i progetti di prevenzione, quali l’educativa domiciliare e l’educativa civile e penale, e tutti i servizi in contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa attraverso i centri di aggregazione. Siamo fiduciosi che questo piano straordinario su cui l’amministrazione sta lavorando sarà un modello pilota anche per la nostra città che restituirà dignità e prospettive e darà un futuro al quartiere di San Cristoforo”.
Lo dichiara la coordinatrice Mpa di Catania Pina Alberghina.
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