Gesto eroico a punta Capo Peloro, a Messina, nel tratto di mare compreso tra il Lido “La Punta” e l’Orcinus Orca. Un urlo prima, una seconda richiesta d’aiuto poi, infine l’avvistamento. Un ragazzo in mare, a 30-40 metri dalla riva, era in evidente stato di difficoltà e chiedeva aiuto, non riuscendo quasi più a mantenersi a galla. 

 

È stato allora che l’agente di Polizia Di Bella, in servizio al commissariato di Gioia Tauro (RC.), che in questi giorni sta trascorrendo le ferie in città, si è gettato in mare senza esitare neppure un istante e ha raggiunto il bagnante in balìa delle forti correnti, sprezzante del pericolo e con in mente il solo obiettivo di mettere in salvo una vita umana.

 

Al momento del soccorso il 29enne di nazionalità marocchina era pallido, le sue labbra erano violacee e a stento riusciva ancora a resistere senza andare a fondo. Di Bella, dopo essersi fatto carico del peso dell’uomo, ha richiesto l’intervento della bagnina posta a presidio della spiaggia pubblica, una ragazza classe 2007, che è prontamente intervenuta.

 

Con l’ausilio del salvagente, i due sono riusciti a riportarle a riva il giovane, che ha riferito di avere avuto difficoltà a mettersi in salvo a causa di un crampo al polpaccio. L’agente di Polizia, a salvataggio ultimato, come da prassi, ha dato comunicazione dell’accaduto alla Guardia Costiera. “Ho visto una persona in difficoltà – ha dichiarato – e la prima cosa che mi è venuta in mente di fare è stata andare ad aiutarla”.

 

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