“Tutto cambia perché tutto resti uguale, e alla Messina Social City la condizione è rimasta quella delle cooperative sociali, non già di una compartecipata, anche con il rispetto delle norme della PA” a dichiararlo il segretario generale della Cisl Fp Messina, Giovanna Bicchieri. “Certamente la totale assenza, da più di un anno, della importante figura di un Direttore Generale, non garantisce, a nostro giudizio, imparzialità e trasparenza nella gestione della partecipata. La recente decisione di Messina Social City di cambiare i contratti di lavoro dei dipendenti assunti a tempo determinato in stagionali, in difformità dall’applicazione dell’art 25 del CCNL cooperative sociali e di trasferire i lavoratori a tempo indeterminato, dopo decenni di esperienza maturata nel settore scolastico, all’assistenza domiciliare è arrivata improvvisa come un fulmine a ciel sereno – afferma Bicchieri – Infatti, nonostante l’art 9 del predetto CCNL imponga l’informazione e il confronto con il sindacato in materia di andamento occupazionale e organizzazione di lavoro, la MSC ha fornito alle OOSS semplicemente una informazione sommaria che non citava, ad esempio, le disposizioni di servizio di numerosi lavoratori a tempo determinato che venivano trasferiti improvvisamente dal settore scolastico a quello dell’assistenza sanitaria, né tantomeno la trasformazione dei contratti di lavoro da tempo determinato a stagionali, interpretando il lavoro nelle scuole, come tale. La CISL FP – prosegue il segretario generale – è firmataria del CCNL di riferimento e ben conosce l’interpretazione della normativa contrattuale che è stata totalmente travisata, anche a causa dell’avallo di qualche sigla autonoma non firmataria dello stesso.
Abbiamo chiesto di avviare il confronto sindacale, e non solo non ci è stato concesso in difformità contrattuale, ma la risposta di MSC è stata di totale chiusura.” “Le disparità di trattamento – dichiara Bicchieri – generano un clima di grave malcontento tra i lavoratori. Siamo felici delle stabilizzazioni avvenute pochi giorni fa ma nella contrattualizzazione è avvenuta una sperequazione, infatti lavoratori e lavoratrici impiegati nel settore da più di 30 anni sono rimasti a 24h e 27h ore settimanali rispetto ai nuovi contratti. Da anni, e fino all’ultimo incontro in commissione consiliare, chiediamo la parificazione oraria tra i lavoratori e il rimborso chilometrico. Oggi questa disparità di trattamento ci sembra un affronto alle lavoratrici ai lavoratori e al lavoro del sindacato.” “Per tutte queste ragioni, nonché per ripristinare un clima di imparzialità, trasparenza e serenità tra i lavoratori – conclude Giovanna Bicchieri – la CISL FP di Messina è stata costretta a rivolgersi al competente tribunale del lavoro per accertare la condotta antisindacale derivata dalla mancata adeguata informazione e confronto sindacale.”
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