«Accogliamo con favore il ritorno dei militari a presidiare le strade di Catania, misura che riteniamo necessaria e coerente con quanto abbiamo già sostenuto in passato. La presenza delle forze armate nei punti strategici della città non rappresenta solo un segnale di sicurezza concreta, ma anche un forte deterrente contro ogni forma di illegalità e degrado sociale».
Lo dichiara il segretario territoriale della UGL Catania, Giovanni Musumeci, intervenendo sulla vicenda dell’impiego dei militari nel capoluogo etneo, nell’ambito delle recenti misure di contrasto alla criminalità e al rafforzamento dell’ordine pubblico.
«Già in tempi non sospetti – prosegue Musumeci – come UGL avevamo espresso il nostro plauso per iniziative analoghe, auspicando una presenza costante e visibile delle forze dell’ordine, soprattutto nelle aree più critiche della città: stazioni, zone a rischio, vie del centro e quartieri periferici abbandonati a sé stessi. Oggi, più che mai, è fondamentale che lo Stato faccia sentire la propria presenza, non solo con annunci, ma con azioni tangibili a tutela della cittadinanza».
«Un plauso va al Sindaco di Catania, Enrico Trantino, per l’impegno dimostrato nel sollecitare interventi concreti in favore della sicurezza urbana, e alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la cui sensibilità sul tema dell’ordine pubblico e della legalità si traduce in decisioni efficaci e tempestive».
«Ci auguriamo – conclude Musumeci – che questa misura non sia temporanea, ma rientri in una strategia strutturata di controllo del territorio, con un coordinamento efficace tra militari, polizia e istituzioni locali. La sicurezza dei cittadini è un diritto primario e non può essere lasciata all’improvvisazione».
Questo contenuto è stato disposto da un utente della community di BlogSicilia, collaboratore, ufficio stampa, giornalista, editor o lettore del nostro giornale. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore. Se hai richieste di approfondimento o di rettifica ed ogni altra osservazione su questo contenuto non esitare a contattare la redazione o il nostro community manager.






Commenta con Facebook