Palermo 15 marzo 2024 – In sciopero oggi i lavoratori della cooperativa Newcoop la storica azienda di Carini che gestisce la logistica, stoccaggio delle merci e distribuzione per i supermercati, per Conad e Todis.

Un sit-in è in corso dalle 6 di questa mattina davanti ai cancelli allo stabilimento di via Don Milani, 54, nell’area industriale di Carini e terminerà alle 14.

Lo sciopero è stato proclamato dalla Filt Cgil Palermo, il sindacato dei trasporti della Cgil che rappresenta la maggioranza dei 200 lavoratori. A portare la solidarietà della Camera del Lavoro di Palermo al presidio anche il segretario Dario Fazzese.

Lo sciopero nasce in seguito a uno stato d’agitazione proclamato a febbraio, dopo un anno di relazioni sindacali “inesistenti”. A questo ha fatto seguito un incontro unitario, nel quale l’azienda sembrava fosse pronta ad ascoltare le rivendicazioni del sindacato. Ma il blackout nei rapporti è invece proseguito.  

Al centro della protesta, le preoccupazioni per 70 lavoratori considerati in “esubero”, messi in solidarietà da un anno. La scadenza dei contratti è il 30 marzo.  La volontà dell’azienda sarebbe quella di non rinnovarli.  

In solidarietà si trovano i lavoratori che si occupano di navettaggio e spunta della merce, i carrellisti elevatori e il personale addetto allo scarico, mansioni di chiarate in esubero.

“Siamo preoccupati per la tenuta dei posti di lavoro. L’azienda non ha dato ancora risposte soddisfacenti e attendiamo dati utili per avere un quadro generale più chiaro sulle difficoltà poste sul tavolo dall’azienda”, affermano il segretario Filt Cgil Palermo Fabio Lo Monaco e Francesco Loria, Rsa dell’azienda.

Un altro problema denunciato: lo spostamento dei lavoratori da impianto a impianto. “Siamo stanchi di assistere a cicli di spostamenti da un impianto all’altro dei lavoratori che nulla hanno a che vedere con i criteri di organizzazione o produttivi aziendali – aggiungono Lo Momaco e Loria – Sembrano più che altro provvedimenti a carattere discriminatorio, che penalizzano il personale viaggiante, e creano malumore, disagio e divisioni tra lavoratori”.

L’ultimo sciopero alla Newcoop era stato a fine maggio del 2021: i lavoratori avevano incrociato le braccia contro un accordo di secondo livello in deroga, in diversi punti, rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale merci e logistica.

La Filt Cgil Palermo chiede adesso un incontro con la Newcoop, per affrontare gli argomenti al centro dello sciopero.

 “Siamo disponibili a sederci a un tavolo, se al tavolo ci sarà davvero la volontà da parte di tutti di lavorare in modo proficuo, nell’interesse del bene comune. Chiediamo che vengano chiariti e forniti dati utili per definire la reale esistenza degli esuberi – proseguono Fabio Lo Monaco e Francesco Loria – Temiamo siano atti propedeutici a dei licenziamenti. Vogliamo scongiurare a tutti costi che si arrivi a questo”.

La Filt Cgil Palermo si riserva azioni ulteriori di sciopero se l’azienda non darà risposte ai lavoratori.

 “Non comprendiamo assolutamente lo stupore dell’azienda per questo nostro sciopero – aggiunge la Filt Cgil – L’azienda comprenderà invece il nostro stupore, nel vedere che le corrette relazioni industriali sono venute meno negli ultimi mesi. Siamo coscienti che la Newcoop sia un unicum nel panorama della logistica palermitana: tutto ciò è stato frutto di un intenso lavoro svolto reciprocamente negli anni e che è stato messo a dura prova da certe scelte non condivise. Crediamo che ognuno debba svolgere il proprio compito per far lavorare tutti i lavoratori di Newcoop serenamente e in sicurezza. La serenità dei lavoratori incide in maniera profonda nel clima in azienda e sulla stessa produttività”.


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