“Quello che è successo due giorni fa a Cefalù evidenzia la totale assenza di programmazione e l’incapacità del governo Schifani sulla gestione dei trasporti pubblici del nostro territorio. Un duro colpo che si ripercuote sull’immagine della Sicilia e che a breve porterò in aula con un’interrogazione parlamentare per chiedere al nostro governo come intende rimediare a una situazione che ritengo imbarazzante”. Così il vice-presidente del gruppo parlamentare siciliano PD, Mario Giambona, ha commentato quanto accaduto nel pomeriggio di lunedì alla stazione di Cefalù dopo che il regionale partito da Messina alle 17.03, e diretto a Palermo, è stato costretto a fermarsi, per più di trenta minuti, nella stazione ferroviaria della cittadina madonita generando il caos tra i viaggiatori a bordo. A causare il disagio è stato il numero eccessivo di passeggeri a bordo del convoglio ravvisato dal personale di Trenitalia che, con più appelli, ha quindi invitato “chi non avesse fretta di raggiungere Palermo a scendere dal treno e attendere il passaggio del successivo treno diretto verso il capoluogo siciliano”. “Un fatto increscioso che ha costretto diversi cittadini e turisti ad abbandonare un treno per cui avevano pagato il biglietto e che ha creato diversi disagi ancor più in un periodo dell’anno così delicato per la nostra economia – conclude Giambona -. Questa situazione pone l’accento ancora una volta sulla carenza di mezzi pubblici nei collegamenti per raggiungere le località turistiche siciliane. Una condizione strategica che riguarda anche il numero di corse da e per l’aeroporto Falcone-Borsellino, che in alcune fasce orarie non prevede alcuna corsa creando diverse difficoltà a chi fa affidamento sul servizio di mobilità pubblico”.
Ufficio Stampa On. Mario Giambona
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