I Commissari straordinari del Governo per la ZES Sicilia, Proff. Carlo Amenta e Alessandro Di Graziano, alla presenza altresì dell’assessore regionale alle Attività produttive On. Edy Tamajo, hanno siglato e condiviso con tutte le organizzazioni sindacali (CGIL, CISL, UGL, UIL), un protocollo d’intesa finalizzato ad una sinergica collaborazione nell’interesse dello sviluppo economico del territorio con la positiva conseguenza di un innalzamento del livello occupazionale. Ciò sempre in un’ottica di tutela e rispetto dei lavoratori. 

Uno strumento – fortemente voluto da entrambe le parti – che verterà su una cooperazione complessiva tra le ZES siciliane e le forze sindacali al fine di garantire una comunicazione costante sia sugli investimenti che le ZES attraggono verso i propri territori sia sullo stato di realizzazione delle opere pubbliche di cui le ZES sono soggetti attuatori o stazioni appaltanti.  

Un circuito informativo continuo e bidirezionale che si concretizzerà in appositi tavoli tecnici e incontri di confronto, nell’analisi delle ricadute sociali, economiche, dirette ed indirette, sulle condizioni di lavoro e sulloccupazione, sugli investimenti ed il rispetto delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nel monitoraggio delle priorità trasversali come transizione ecologica e digitale, occupazione giovanile e femminile, inclusione e coesione sociale anche in relazione e sinergia con gli interventi previsti dal PNRR, dal FSC e dai Fondi Strutturali ed Europei.

Sempre nellambito di una fattivo e reciproco sostegno, entrambe le parti condivideranno tempestivamente ogni notizia, informazione o dato che le stesse riterranno rilevanti per la promozione di nuovi investimenti o comunque per lo sviluppo delle attività già insediate e condivideranno dati e informazioni rilevanti rispetto alla tutela della legalità delle prerogative dei lavoratori nei cantieri. Previste, inoltre, attività di aggiornamento, formazione e/o riqualificazione nei settori di interesse per le imprese insediate o da insediarsi nelle Z.E.S.

La collaborazione tra le ZES e le organizzazioni sindacali risulta fondamentale anche per la ricerca delle migliori opportunità di investimenti e di sviluppo nelle aree comprese nelle Zone Economiche Speciali della Sicilia al fine di supportare laumento delloccupazione regolare.

Il Commissario della ZES Sicilia occidentale, Prof. Carlo Amenta, commenta: «L’attrazione degli investimenti e lo sviluppo economico sostenibile,  passano per un rispetto sostanziale delle regole, con particolare riferimento a quelle che riguardano le condizioni di lavoro. Il protocollo d’intesa condiviso  con le sigle sindacali ci consente di avere uno strumento istituzionale per monitorare la situazione delle lavoratrici e dei lavoratori in area ZES  consentendo una efficace circolazione delle informazioni, presupposto fondamentale per qualsiasi attività di vigilanza. Le iniziative istituzionali che seguiranno la firma di questo protocollo contribuiranno certamente a rafforzare l’azione dei Commissari e della Regione Siciliana per lo sviluppo delle aree ZES».

Il Commissario della ZES Sicilia orientale, Prof. Alessandro Di Graziano, evidenzia che: «Il lavoro congiunto con le organizzazioni sindacali è un ulteriore tassello per guardare agli investimenti nelle zes non solo in termini di ricadute economiche ma anche di attenzione alle politiche del lavoro».

L’assessore regionale alle Attività produttive, On. Edy Tamajo  – interlocutore fondamentale nelle dinamiche tra le ZES e  tutti i portatori dinteresse locali – ritiene che «Questo protocollo è la dimostrazione che operiamo tutti, in sinergia con le forze datoriali e sociali. Si vogliono attrarre nuovi investimenti ma si vuole anche tutelare il lavoro, cercando di incrementare i livelli occupazionali. Con questo protocollo si creerà un sistema di monitoraggio costante per verificare il rispetto dei requisiti di base per il mantenimento e l’incremento dei livelli occupazionali e la garanzia della sicurezza sul lavoro. Si apre di fatto una nuova stagione delle relazioni industriali nelle aree Zes, con l’obiettivo di creare un ambiente favorevole per attrarre investimenti di nuova generazione, quelli cioè caratterizzati da innovazione tecnologica, sostenibilità e digitalizzazione, creando opportunità qualificate di lavoro per i nostri giovani».

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