La Cisl Fp Messina tra le più rappresentative nel Comparto delle Funzioni Locali, denuncia la grave e perdurante situazione di inadempienza dell’Amministrazione comunale di Sant’Angelo di Brolo nei confronti dei propri dipendenti, in particolare quelli stabilizzati negli anni scorsi con contratti a tempo parziale.
“Nonostante la stabilizzazione di personale ex precario, l’Ente non ha mai attivato alcun percorso strutturale per la trasformazione dei contratti da part-time a tempo pieno, come previsto dalla normativa vigente. In particolare, l’art. 3, comma 101, della Legge 244/2007 consente esplicitamente tale trasformazione nel rispetto dei limiti assunzionali, limiti che – nel caso del Comune di Sant’Angelo di Brolo – risultano ampiamente compatibili, considerato che negli ultimi dieci anni si sono verificate oltre 20 cessazioni di personale.
Questa situazione ha comportato un sovraccarico insostenibile di lavoro per i dipendenti in servizio, costretti a garantire il funzionamento degli uffici con orari ridotti e risorse insufficienti, spesso ricorrendo a prestazioni lavorative non retribuite pur di assicurare il servizio pubblico ai cittadini. È un fatto grave e inaccettabile, che danneggia i lavoratori e compromette l’efficienza della macchina amministrativa.
Non solo: il Comune viola anche l’art. 53, comma 2, del CCNL 2016-2018, che stabilisce il limite del 25% dei rapporti part-time sulla dotazione organica complessiva per ciascuna categoria. Tale limite è chiaramente superato presso l’Ente, in assenza di qualsiasi piano organico di riequilibrio del personale.
Inoltre, permane l’inspiegabile inerzia dell’Amministrazione nel dare avvio alla contrattazione integrativa, ferma dal 2018 nonostante i ripetuti solleciti della nostra O.S. e le chiare disposizioni di legge (art. 40 del D. Lgs. 165/2001 e CCNL di categoria). Il blocco della contrattazione ha impedito l’adeguamento salariale e la regolamentazione delle indennità accessorie, negando ai lavoratori diritti fondamentali e ostacolando il miglioramento dei servizi pubblici.
È ora di dire basta all’immobilismo che sta creando malumore tra i dipendenti che non vedono riconosciuto il loro sforzo per dare un adeguata risposta all’utenza.
L’Amministrazione non può continuare a trascurare interi uffici per favorirne altri, né gestire l’incremento orario secondo logiche opache e non trasparenti. In merito a eventuali aumenti temporanei di orario, chiediamo formalmente di conoscere i criteri adottati e la normativa di riferimento, evidenziando che eventuali discrezionalità ingiustificate sarebbero oggetto di attenta valutazione da parte della nostra sigla sindacale”.
Per questo la Cisl Fp Messina chiede l’immediata trasformazione dei contratti da part-time a tempo pieno per il personale stabilizzato, in linea con le esigenze organizzative dell’Ente e i diritti dei lavoratori e la convocazione urgente del tavolo di contrattazione integrativa, a partire dalle annualità arretrate dal 2018 nonché di tutti gli istituti non ancora pagati. Altresì chiede trasparenza assoluta nei criteri di distribuzione dell’orario e delle risorse umane all’interno del Comune. “In mancanza di risposte procederemo con tutte le azioni opportune a tutela dei lavoratori e della legalità”.
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