Il 29 luglio scorso, presso l’Ecomuseo del Mare, si è tenuta una seduta pubblica della II Circoscrizione del Comune di Palermo dedicata alla riqualificazione della Costa Sud, da Sant’Erasmo ad Acqua dei Corsari. Presenti rappresentanti di Comune, Regione, Autorità Portuale, Commissario nazionale per la depurazione, Commissione speciale “Mare e Coste”, società civile e associazioni.

Tra i protagonisti anche il Rotary, che con il Comitato “Riappropriamoci del mare di Palermo”, promosso da 17 club dell’Area Panormus, da tre anni stimola il dibattito pubblico a sostegno della rinascita della costa. Durante l’incontro è stato ribadito il rischio che i progetti previsti non vengano completati nei tempi.

I quattro interventi principali sono: il Parco a mare allo Sperone, il Lungomare Bandita, il Contratto di fiume Oreto e il Porto della Bandita, da concludersi entro giugno 2027, pena la perdita delle risorse finanziarie. Tra ricorsi e l’incomprensibile grande ritardo del Comune nella presentazione del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo, per la cui approvazione si teme non meno di un anno, i tempi sono ormai critici.

«Non basta dire che finalmente se ne parla – ha dichiarato il Coordinatore del Comitato Rotary – è necessario affrontare con immediatezza i nodi aperti. Sottovalutarli oggi significherebbe trovarsi domani di fronte ad un’occasione mancata». Il Comitato invita ad un’azione condivisa: «Serve una mobilitazione generale, seguire, fino al giugno 2027, ogni passaggio e informare, monitorare, denunciare eventuali nuovi ritardi. Il Rotary continuerà a farlo ed è pronto a collaborare da subito».

«La seduta esterna – ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Mare e Coste Giuseppe Piazzese – ha voluto coinvolgere la cittadinanza. La grande partecipazione dimostra quanto il tema sia sentito. Dispiace l’assenza di quella parte dell’Amministrazione comunale che più di tutti avrebbe potuto dare risposte».

La Costa Sud non è un margine urbano: è una risorsa dimenticata che può diventare paesaggio ritrovato e spazio restituito. Risanarla è un atto di giustizia. Farlo nei tempi è una prova di credibilità e Palermo, questa volta, non può permettersi di fallire.

Luogo: Via Marine, 14, PALERMO, PALERMO, SICILIA

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