Investimenti, occupazione e futuro produttivo del sito: sono questi i tre perni su cui la UGL Metalmeccanici, insieme agli altri sindacati, ha messo l’accento durante l’incontro sul piano industriale di STMicroelectronics Catania che si è svolto oggi al Mimit.
“Un confronto che soddisfa solo a metà, – afferma Angelo Mazzeo , vice segretario nazionale UGL Metalmeccanici – perché le certezze fornite dall’azienda arrivano fino al 2027, mentre le anticipazioni diffuse dal Governo richiamano il Contratto di Sviluppo, su cui però ST non ha fornito conferme immediate. Il Governo parla di un obiettivo di 3.000 assunzioni entro il 2037, ma nelle rassicurazioni dell’azienda – continua – l’orizzonte resta limitato ai prossimi due anni. Non è inoltre chiaro se i nuovi ingressi saranno realmente aggiuntivi o se serviranno principalmente a coprire i pensionamenti già previsti. Per l’UGL Metalmeccanici questo punto va chiarito subito”.
Il sindacato, rappresentato anche da Luigi Arancio vice segretario provinciale Ugl Metalmeccanici e coordinatore della RSU della Ugl Metalmeccanici in ST, ha ribadito inoltre la necessità di bloccare le uscite e il mancato turnover. “Le nuove produzioni non possono diventare un alibi per ridurre i volumi storici: il silicio a 8 pollici deve rimanere a Catania con volumi certi, la linea M5 deve restare pienamente operativa e il GaN deve rappresentare un ampliamento, non una sostituzione”, afferma ancora Mazzeo.
Il segretario provinciale UGL Catania, Giovanni Musumeci ribadisce l’importanza di conoscere la strategia industriale oltre il 2027, evitando di legare il futuro del sito a un solo mercato come l’automotive. “Servono nuove applicazioni nell’intelligenza artificiale, nell’energia e nei semiconduttori di potenza, per garantire stabilità e prospettive reali nei prossimi dieci anni” afferma.
L’UGL Metalmeccanici conferma la propria determinazione nel confronto, con l’obiettivo di tutelare i lavoratori, le loro professionalità e il ruolo strategico del polo catanese nel settore dei semiconduttori.
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