“La scelta fatta dal gruppo che compone il coordinamento cittadino ReteCivica di esprimere una candidatura per il sindaco di Bagheria, e quella mia di accettare la proposta, non è mai stata una scelta politica, è stata una scelta necessaria.” Questo quanto sottolinea, il blogger che in 4 anni ha racontato un’altra  faccia delle città.

“Questa città ha avuto bisogno di qualcuno che raccontasse la verità. La verità fa talmente paura che la si cela, la si deride o si prova a spaventarla minacciando chi prova a divulgarla. Anche la minaccia di un’azione legale può essere un atto intimidatorio e l’intimidazione in certi casi è propria di chi ha difficoltà ad affrontare i fatti documentali. Bagheria ha davvero potenzialità inespresse- continua Soresi nel video messaggio – ha giovani, ha artigiani, ha due corsi principali che sono centri commerciali naturali purtroppo ridotti all’agonia, ha turisti di cui non riusciamo ad ottenere dati statistici utili, ha meraviglie naturali, e ha anche marciapiedi. Quale è stata la priorità di questa amministrazione è abbastanza evidente: i marciapiedi.”

“Oggi mi svesto di un ruolo che non è quello giusto per Bagheria – dice uno degli ideatori del coordinamento cittadino ReteCivica Bagheria – ma visto l’imminente evento elettorale, il mio impegno sarà ancora maggiore.”

“Come al solito lo faremo con carte, sentenze, messaggi social e vocali gelosamente conservati, foto, video e con documenti alla mano. Lo faremo per le strade, lo faremo in un mese di incontri/conferenze e con delle dirette streaming. E lo faremo da cittadini liberi senza secondi fini, senza che nessuno ci possa accusare di farlo per mero attacco politico. “

“Una controcampagna elettorale in cui forniremo elementi di valutazione. ReteCivica era un coordinamento cittadino di comitati di residenti di varie zone della città abbandonate dall’amministrazione, e questo torna ad essere.  Ignazio Soresi – conclude la nota –  era la voce del dissenso è questo torna orgogliosamente ad essere, in tutte le sedi in cui lo si vorrà incontrare. 

Chi dimentica il valore del 9 maggio e degli eventi funesti siciliani e nazionali legati a questa data non darà mai il giusto valore alla necessità di una voce libera che libera vuole mantenersi. Io sono e resto libero ma c’è chi non si libererà facilmente di me.”

Luogo: BAGHERIA, PALERMO, SICILIA

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