Roberta Zicari presidente della VI Commissione Consiliare  così interviene sulle reti idriche a seguito dell’ audizione di Ati e Aica “Da 15 anni gli Agrigentini sanno che la rete idrica verrà finanziata con fondi Fas (oggi Fsc) e con fondi Fesr, ma in quale anno arriveranno queste somme resta sempre un mistero!

La programmazione Fesr 2014/2020 sembrava finalmente il treno giusto, ma anche stavolta niente di fatto perché a Dicembre è stato aperto il cantiere, non ultimati i lavori.

La verità sulle reti è che vi è una aggiudicazione definitiva sul primo lotto da 49 milioni ma l’Assessorato all’ Energia deve riuscire ad attingere i finanziamenti dalla nuova programmazione fesr 20/26. Sul primo lotto che comprende il centro città, essendoci una aggiudicazione definitiva, si può essere cautamente ottimisti sull’ottenimento delle risorse. In merito al secondo lotto che comprende San Leone, Villaggio Mosè e Fontanelle, da 16 milioni , esprimo più preoccupazione poiché ad oggi non è ancora stata bandita neanche la gara.

Il dato è che questa città impiega più di 15 anni per avere i finanziamenti anche per lavori di improrogabile utilità,  realizzando opere che nascono già “vecchie” ; il dato è che la Regione Siciliana ha una programmazione ingessata, che gli uffici tecnici comunali sono al collasso, che al posto di chiamare l’Assessore nostro concittadino per immaginare soluzioni per prevenire scenari apocalittici di siccità, come dissalare l’acqua del mare,  ci troviamo a dover elemosinare una rete idrica senza perdite. Agli Agrigentini ogni più opportuno commento e considerazione” 

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