La Dott.ssa Elisa Privitera (Lizzy) ha ricevuto, il Courageous Scientists Award 2025 for Environmental and Climate Justice, riservato all’Europa, un prestigioso riconoscimento internazionale che premia ricercatrici e ricercatori dei diversi continenti, impegnati nella salvaguardia dell’equità ambientale, nella promozione della giustizia climatica e di una modalità di ricerca/azione scientifica profondamente radicata nelle comunità.

Il premio è stato conferito il 15 novembre 2025 presso il centro culturale Porgy & Bess di Vienna.

Il riconoscimento – per la cui assegnazione ogni anno vengono selezionati cinque studiosi, uno per ciascun continente – mira a valorizzare scienziate e scienziati che, spesso operando in contesti politici e sociali problematici, affrontano con coraggio la crisi climatica e ambientale, sostenendo le comunità più esposte e denunciando le pratiche di ingiustizia sistemica.

 

Premiati 2025 – una rappresentanza globale

Tra i cinque premiati figurano:

• Australia/Oceania: Cynthia Houniuhi (Vanuatu), presidente del Pacific Islands Students Fighting Club

• Europa: Elisa Privitera, urbanista e ricercatrice ambientale italiana presso la University of Toronto Scarborough

• Sud America: Olivia Bisa Tirko, presidente del Governo Territoriale Autonomo della Nazione Chapra, Perù

• Nord America: Rose Abramoff, earth scientist presso la University of Maine, USA

 

La giuria ha sottolineato l’urgenza di dar voce alle ricercatrici e ai ricercatori che denunciano ingiustizie ambientali, sfidano dinamiche istituzionali corrotte e contribuiscono alla costruzione di un futuro più giusto e sostenibile.

Un decennio di ricerca e attivismo tra Sicilia, Stati Uniti e Canada

La Dott.ssa Elisa Privitera è stata premiata per i suoi anni di ricerca e attivismo in Sicilia, in aree interessate da gravi criticità socio-ambientali. Qui ha lavorato insieme ai residenti per documentare forme di inquinamento, ascoltare le preoccupazioni delle comunità e co-progettare soluzioni alternative e volte ad una maggiore giustizia ambientale.

La sua ricerca di dottorato ha intrecciato studi critici sulla giustizia ambientale, studi umanistici ambientali, ed ecologia politica, integrandoli con pratiche di pianificazione ambientale partecipata. Ha valorizzato approcci basati su embodied knowledge, “small data” e storytelling, evidenziando il ruolo centrale della conoscenza comunitaria per interpretare, pianificare e valorizzare i territori socialmente vulnerabili e caratterizzati da degrado ambientale. Ha approfondito il caso della cittadina di Gela, lavorando a stretto contatto con cittadini/e e attivisti/e.

 

La tesi ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui una C.M. Lerici Foundation Fellowship che le ha permesso di svolgere un semestre come visiting researcher presso l’Environmental Humanities Lab del KTH Royal Institute of Technology of Stockholm coordinato dal Prof. Marco Armiero e la prestigiosa NIAF-Fulbright-Fondazione Falcone Scholarship, che ha supportato un anno come visiting researcher presso la Università della California di Santa Barbara, dove ha collaborato con il Global Environmental Justice Project guidato dal Prof. David N. Pellow.

Dal 2023, la Dott.ssa Privitera contribuisce alla costruzione di percorsi di giustizia climatica in Canada. Presso la Università di Toronto Scarborough, ha guidato le listening sessions del progetto Just Transitions in Action e, dal 2025, è postdoctoral fellow presso la Canada Excellence Research Chair in Sustainability Transitions Network, dove studia come le innovazioni socio-tecnologiche possano favorire transizioni climatiche eque.

 

Background accademico: formazione catanese e radici interdisciplinari

La Dott.ssa Privitera è stata allieva dell’Università degli Studi di Catania, presso la quale ha conseguito nel 2017 la Laurea Magistrale a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura, con lode e menzione speciale di pubblicazione per la sua tesi dedicata alla co-costruzione di un laboratorio di comunità nel quartiere San Berillo.

Successivamente ha collaborato a lungo con l’associazione Trame di Quartiere, e alla fondazione della correlata cooperativa sociale di comunità, contribuendo all’attuazione di processi di rigenerazione urbana, pratiche di comunità e percorsi partecipati nel cuore della città.

Ha poi conseguito il Dottorato in Valutazione e Mitigazione dei Rischi Urbani e Territoriali presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Ateneo catanese, svolgendo la propria ricerca sotto la supervisione del Prof. Filippo Gravagno, della Prof.ssa Giusy Pappalardo. Nel medesimo dipartimento è stata nominata “cultrice della materia” nel 2023.

Durante il dottorato ha collaborato con il LabPEAT – Laboratorio per la Progettazione Ecologica ed Ambientale del Territorio, consolidando un profilo scientifico interdisciplinare tra pianificazione urbana, ecologia politica e giustizia ambientale.

Dichiarazione della Dott.ssa Privitera

Durante la cerimonia a Vienna, la Dott.ssa Privitera ha dichiarato:

“Se vogliamo produrre conoscenza davvero efficace e giusta, dobbiamo chiederci: per chi è questa conoscenza Che scopo ha questa scienza? Chi ne è il beneficiario?

Avere coraggio nella scienza significa dire la verità al potere, ma significa anche evidenziare e riparare i danni del passato e, ove possibile, risanare le relazioni umane, socio/economiche e ambientali compromesse.

Non basta studiare o parlare di giustizia climatica: gli scienziati devono agire per affermare la giustizia, per dar corpo all’assioma che dice: ‘Per cambiare tutto, c’è bisogno di tutti.’

Questo premio è per me estremamente importante perché riconosce una maniera impegnata di fare ricerca e produrre conoscenza e conferma i valori e le ragioni per cui ho abbracciato questo percorso: fondere impegno, conoscenza, giustizia e azione.”

 

Informazioni sul Courageous Scientists Award

Il premio, fondato dal ricercatore e promotore culturale austriaco Norbert Mayr, dà visibilità globale a scienziati – operanti soprattutto del Sud Globale – che affrontano rischi personali e professionali nel denunciare le ingiustizie ambientali e nel sostenere le rivendicazioni delle comunità colpite.

Il riconoscimento risponde alla crisi climatica dichiarata dal Consiglio Nazionale austriaco e dal Parlamento Europeo, ponendo l’accento sul ruolo civile della scienza.

https://courageousscientistsaward.org/

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