“È una vergogna senza precedenti quella che il Governo Schifani ha perpetrato ai danni di uno dei settori più produttivi e vitali della nostra regione. I viticoltori siciliani, già duramente colpiti dalla peronospora e dalla siccità, non riceveranno un euro di ristoro per il 2024 a causa dell’esaurimento completo del Fondo Sicilia. Un tradimento vergognoso, non solo nei confronti degli agricoltori, ma anche del Parlamento siciliano, che era stato rassicurato sull’esistenza delle risorse. Schifani e il suo esecutivo hanno dimostrato totale incompetenza e mancanza di rispetto verso il nostro comparto agricolo,” dichiara Dario Safina, deputato regionale del Partito Democratico.
Il fondo da cui dovevano essere prelevate le risorse, gestito dall’Irfis, si è rivelato del tutto privo di copertura, nonostante la legge regionale n. 3/2024 avesse autorizzato l’impiego di 12,5 milioni di euro sia per il 2024 che per il 2025. In tutto quindi 25 milioni di euro. Questo dimostra, prosegue Safina, “che il Governo non solo è colpevole di un’inefficienza gravissima, ma ha preso in giro l’intera filiera vitivinicola, lasciando nell’incertezza migliaia di famiglie che vivono di questo lavoro”.
“Come se non bastasse – continua il deputato PD, – anche per il 2025 i viticoltori rischiano di non ricevere un centesimo. I danni sono stati quantificati in oltre 351 milioni di euro, ma il Governo ha proposto cifre ridicole rispetto all’entità del disastro. In più, ci troviamo di fronte a una totale assenza di un piano per reperire le risorse necessarie, mentre i produttori sono lasciati soli a fronteggiare non solo la peronospora, ma anche gli effetti della siccità”.
Alla luce di questa situazione, Dario Safina ha presentato un’interrogazione urgente al Presidente Schifani e all’assessore all’Agricoltura per chiedere risposte immediate e concrete. “Il Governo deve immediatamente integrare il Fondo Sicilia con nuove risorse, stanziando fondi adeguati nella prossima finanziaria per il 2025. È inaccettabile che siano stati promessi aiuti mai erogati. Inoltre, è necessario aumentare gli stanziamenti da 25 milioni di euro, considerando i danni ulteriori causati dalla siccità”.
“Schifani e la sua Giunta trovino subito una soluzione o abbiano la dignità di dimettersi,” conclude Safina. “L’agricoltura siciliana merita rispetto e sostegno, non bugie e promesse vuote”.
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