Il deputato siracusano del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra, ha ‘ripreso’ in Aula la premier Giorgia Meloni. Nel suo intervento in occasione delle comunicazione della Presidente del Consiglio in vista dal Consiglio europeo ha sottolineato che “l’Italia con il lavoro fondamentale di Giuseppe Conte e il sostegno di tutti gli italiani è riuscita ad approvare il Next Generation EU”. Per poi ricordare che “sul Pnrr è in gioco il futuro del Paese, se falliamo daremo ragione a chi non crede all’integrazione europea”. 

“Altro che miracolo Meloniano, siamo di fronte ad un incubo italiano che adesso state esportando in Europa. Siamo fanalino di coda per ritmi di crescita, grazie alle politiche dello zero virgola, dell’austerità e dei tagli volute dalla presidente Meloni che andrà a rappresentare uno dei pochi Paesi in cui non c’è un salario minimo legale”, l’accusa del parlamentare cinquestelle. 

Filippo Scerra ha richiamato l’attenzione anche sul nuovo Patto di stabilità: “è un’altra partita importante. Meloni non creda che basti cambiarne il nome per avere un risultato: serve chiedere lo scorporo delle spese per la sanità, non certo di quelle in armi come avete fatto voi”. Il M5S ha proposto di incrementare gli investimenti in sanità oltre il “misero 6,1% della Nadef entro il 2026 che ci relega nelle retrovie tra i Paesi europei. Meloni vada in Europa e proponga di scorporare le spese sanitarie dal Patto di stabilità e crescita e non le spese in armamenti”. 

Unico primato che Filippo Scerra riconosce al governo è quello relativo agli sbarchi di migranti. “Abbiamo raddoppiato i numeri rispetto al 2022: 141.043 sbarchi di immigrati nei primi mesi del 2023! Chi ha votato Meloni aspetta ancora che facciate il blocco navale…”, ha aggiunto sprezzante Scerra che ha sottolineato con disappunto le “risatine” della Presidente del Consiglio.

Questo contenuto è stato disposto da un utente della community di blogsicilia. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore. Se hai richieste di approfondimento, questioni da sollevare o ogni altra osservazione su questo contenuto non esitare a contattare la redazione o il nostro community manager.