Il progetto Integra, nato con Regran capofila di un gruppo multidisciplinare composto dall’Università di Catania, EikoPower e Pragma Etimos, si classifica al primo posto nella graduatoria “Mission Innovation 2.0”

Un finanziamento superiore a 2,8 milioni di euro aprirà la strada ad un passaggio decisivo per l’agricoltura italiana in ambiente protetto, introducendo un modello innovativo che integra idrogeno verde, intelligenza artificiale e una piattaforma avanzata di gestione dei dati all’interno di un unico sistema agrivoltaico.


Il Dipartimento Energia del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha infatti riconosciuto al progetto Integra il primo posto nella graduatoria nazionale dell’avviso pubblico dedicato alla ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica nell’area strategica delle fonti rinnovabili-non programmabili. Inoltre, in linea con le priorità strategiche nazionali ed europee in materia di transizione energetica e innovazione agricola.

L’importo complessivo del progetto è di 3,7 milioni di euro: il fondo assegnato, gestito dalla società capofila Regran srl, consentirà di sviluppare e rendere disponibile sul mercato un nuovo modello produttivo in cui energia solare e coltivazioni convivono in un ecosistema digitale capace di autoregolarsi, prevedere e ottimizzare. In queste condizioni sarà possibile avviare una produzione agricola, dodici mesi l’anno, dal Nord Europa al Medio Oriente.


Come l’algoritmo entra in serra

Integra propone una serra che supera il modello agricolo tradizionale. I moduli fotovoltaici bifacciali, installati su strutture mobili, seguono l’irraggiamento solare grazie a un algoritmo in grado di adattare l’inclinazione dei pannelli in tempo reale, garantendo al contempo la luce necessaria alle colture. All’interno, una rete di sensori e un sistema predittivo governano microclima, intervenendo su temperatura, umidità, ventilazione e radiazione. L’obiettivo è creare un ambiente stabile, produttivo e resiliente, in grado di reagire automaticamente ai cambiamenti climatici e alle esigenze delle piante.


L’intelligenza artificiale coordina la climatizzazione

La gestione dell’energia in un ambiente protetto e climatizzabile a qualsiasi latitudine rappresenta l’altro grande salto tecnologico. Un sistema AI coordina la climatizzazione attraverso l’autoconsumo, l’accumulo in batterie Bess e la produzione di idrogeno verde, da attivare quando risulta diseconomico cedere energia alla rete. Questo approccio riduce l’intermittenza tipica delle rinnovabili non programmabili e aumenta la prevedibilità della produzione, offrendo alla filiera agricola italiana un vantaggio competitivo crescente. Nasce così un modello integrato, scalabile e destinato a diventare un riferimento per la transizione energetica del settore, oggi chiamato a produrre di più e meglio, riducendo al minimo l’impatto ambientale.


La prima Serra Archimede® di livello superiore grazie al finanziamento del MASE

Il finanziamento da 2.893.262,06 euro consentirà di avviare la realizzazione della prima Serra Archimede®, dotata di un sistema di inseguimento solare (tracker) supportato da intelligenza artificiale. Si tratta di un’evoluzione del progetto sviluppato da Regran insieme alla controllata Serra Archimede Srl, già testato per coltivazioni bisognose di luce e presentato in anteprima dalle due società ragusane durante l’ultimo Key Energy di Rimini. 

“Serra Archimede® rappresenta un salto generazionale per l’agrivoltaico italiano – ha spiegato Marco Anfuso, CEO di Regran – Coniugare coltivazione in ambienti climatizzati, fotovoltaico e gestione digitale significa dare all’agricoltura uno strumento capace di produrre energia, proteggere le colture e ottimizzare le risorse. Il riconoscimento del Mase ci permette di trasformare questa visione in un impianto reale, con ricadute dirette sulla competitività e sulla sostenibilità del sistema produttivo nazionale, e con prospettive rivolte anche ai mercati internazionali caratterizzati da condizioni ambientali difficili e orientati alla food security, come Middle East e Nord Africa”.

Il progetto beneficerà del contributo scientifico-agronomico dell’Università di Catania e del supporto tecnologico di Eikopower e Pragma Etimos per le verticali Bess e AI. Finance Consulting ha curato la presentazione del progetto e garantirà l’integrazione dei vari partner coinvolti e la rendicontazione finale. Integra, avviato nel 2025, si concluderà entro il 2027, in linea con la pianificazione presentata al Ministero dell’Ambiente.

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