Si va verso l’incremento orario per gli oltre 300 dipendenti della Servizi Città Metropolitana di Catania, la nuova Azienda speciale della ex Provincia regionale nata lo scorso aprile e avviata a metà maggio. A darne comunicazione stamane, ai lavoratori, è stata la federazione provinciale Ugl igiene ambientale durante una partecipata assemblea sindacale, nel corso della quale sono stati affrontati altri punti delicati. “Dal prossimo 1 agosto il personale, che già in parte in questi due mesi per esigenze specifiche ha avuto un aumento delle ore rispetto alle 25 inizialmente previste dal contratto di lavoro accettato, passerà tutto a 32 ore. Un buon segnale che, adesso, fa ben sperare nella direzione del completamento orario entro la fine dell’anno come da previsioni stilate all’atto del passaggio delle risorse umane dalla Pubbliservizi – afferma il segretario della Ugl igiene ambientale di Catania, Giuseppe D’Amico, insieme al suo vice Uccio Lauricella. Se da una parte, quindi, il lavoro attraverso gli affidamenti di Città Metropolitana non sta mancando, al punto tale da essere necessario l’ampliamento delle ore, dall’altra parte ci sono ancora enormi dubbi da sciogliere. La situazione per quanto riguarda l’erogazione regolare degli stipendi speriamo che si possa risolvere dal mese di agosto, così come è urgente trovare soluzione alla questione delle indennità. Ci auguriamo che presto tutto possa essere risolto appena superate le difficoltà per l’avvio di questa nuova impresa. Ci siamo confrontati già ieri con l’amministratore unico Mario Balsamo anche sulla definizione dei livelli e delle mansioni ai dipendenti, perché si tratta di un’attività funzionale alle esigenze produttive e non può essere ancora procrastinata, ma diventa strategico programmare adesso un concreto piano relativo ai prepensionamenti di coloro i quali sono in condizioni di essere accompagnati alla pensione, oltre ad un’ipotesi di incentivo all’esodo che può consentire a Servizi Città Metropolitana di sfoltire l’organico. Su quest’ultimo punto – aggiungono dalla Ugl Igiene ambientale – continuiamo a non comprendere l’assenza di un piano industriale indispensabile, di un organigramma e di un funzionigramma che sono preziosi per la gestione aziendale. Siamo quindi contenti di aver ottenuto quanto richiesto in termini di aumento delle ore di lavoro ai dipendenti, però siamo anche perplessi in riferimento alla lentezza delle procedure nonostante gli sforzi dell’amministratore. E’ giunto il momento, a nostro avviso, di confrontarci seriamente sulla prospettiva dell’Azienda speciale ed in questo senso abbiamo chiesto un incontro al neo sindaco della Città Metropolitana di Catania Enrico Trantino, per conoscere tra l’altro quali sono le intenzioni dell’ente partecipante. Con l’arrivo, oltretutto, del contributo straordinario da 1 milione approvato ieri in tarda serata dall’Assemblea regionale siciliana, che ringraziamo per l’attenzione verso la tenuta delle garanzie occupazionali di Scmc, diventa fondamentale un vero dialogo serrato tra proprietà, Azienda e sindacati per una serena prosecuzione dei servizi. Bisogna evitare in ogni modo gli errori del passato – concludono i due sindacalisti – e su questo come Ugl saremo in prima linea.”  

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