Palermo – In Sicilia da tempo la crisi idrica è un problema molto difficile da affrontare. Molti sindaci siciliani si trovano quindi in una situazione fortemente complessa. Il politologo siciliano Agrippino Castania si appella, oltre al governo nazionale, anche all’Unione europea affinché attraverso fondi speciali e strumenti innovativi si azzeri questa emergenza, che sta portando forti disagi a cittadini, agricoltori e Enti.

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“La nostra Sicilia si sta trasformando pian piano in un deserto – sottolinea Agrippino Castania – per tal ragione mi appello anche all’UE affinché metta tutte le risorse necessarie, attraverso fondi e strumenti innovativi, per far cessare la brutta piaga della siccità. Sono stati stanziati diversi fondi fino adesso, ma a mio avviso ne servono altri. Nella nostra Regione (soprattutto nella parte occidentale) ci sono territori dove i cittadini non possono usufruire, in maniera regolare, dell’acqua neanche per bere e lavarsi normalmente”.


“La grande politica – conclude Castania – deve pianificare e concretizzare dei piani per sconfiggere la siccità in Sicilia, perché la nostra Regione non potrà per molto tempo vivere in questa situazione. L’acqua è un bene di vitale importanza, e non deve mai mancare in un territorio. Mi stringo attorno a tutti quei sindaci che con sacrifici stanno cercando di tutelare i loro territori”. 

Luogo: PALERMO, PALERMO, SICILIA

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