“I rubinetti siciliani sono a secco e Salvini promette di risolvere i problemi di siccità entro i prossimi tre anni, mentre Schifani nel suo piano di azione pensa a comprare autobotti e invitare i sindaci ad andare a caccia di pozzi. Una fiera di promesse e soluzioni strampalate senza fondamenta che non tengono conto della condizione di allarme che sta mettendo in ginocchio la Sicilia”. Così il vice-presidente del gruppo parlamentare siciliano Pd, Mario Giambona, ha commentato le parole rilasciate dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e dal Presidente della regione Siciliana, Renato Schifani, sulle possibili soluzioni per risolvere l’emergenza idrica in Sicilia. “La situazione degenera giorno dopo giorno – ha poi aggiunto -. Lunedì a Palermo è iniziato il razionamento e a Caltanissetta l’acqua non è disponibile spesso per settimane intere mentre a Enna, nelle condizioni attuali, le riserve di acqua termineranno nella seconda metà di novembre”. Giambona infine inquadra le problematiche attese nei prossimi mesi qualora l’emergenza siccità continuasse. “Oltre ai cittadini, in queste condizioni a risentire inevitabilmente di questa emergenza saranno l’economia, l’agricoltura e il turismo. Purtroppo, il governo regionale non ha programmato nessun intervento in tempo utile perché troppo impegnato ad assicurarsi poltrone per la gestione dei posti di potere. Quello che stiamo vivendo è il risultato di una gestione politica assente e ingiustificabile”.
Ufficio Stampa On. Mario Giambona
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