Si è concluso il Congresso SIOD Sicilia, una due giorni intensa che ha unito alta formazione scientifica, visione organizzativa e un forte richiamo alla centralità del paziente. L’iniziativa ha registrato una presenza ampia e qualificata dei delegati SIOD provenienti da tutta la Regione: Dr. Salvatore Vella (Agrigento), Dr.ssa Silvia Spada (Barcellona), Dr.ssa Rosanna La Malfa (Milazzo), Dr.ssa Roberta Saccone (Palermo), il Segretario Regionale SIOD Dr. Roberto Castellaneta, il Segretario Generale SIOD Dr. Francesco Romano, il Past Presidente SIOD Dr. Giulio Cesare Leghissa e il Coordinatore CIMEST Dr. Mimmo Garbo.

Le due giornate, accompagnate idealmente dalla frase della Dichiarazione OMS di Bangkok – “Non c’è salute senza salute orale” – hanno offerto ai dental team un percorso formativo di alto livello, con interventi che hanno spaziato dall’esperienza del paziente alle innovazioni cliniche, sino alle più moderne visioni manageriali della qualità del servizio.

La ASO Chiara Gambino ha aperto i lavori parlando di patient journey e dell’importanza di una comunicazione efficace nelle diverse fasi dell’esperienza del paziente. La Dr.ssa Angelica Bono, igienista dentale, ha approfondito il ruolo strategico dell’igiene professionale nella prevenzione dell’aggravarsi della parodontite e dei suoi collegamenti con le patologie sistemiche, evidenziando come il lavoro dell’igienista rappresenti un pilastro della salute generale. La Dr.ssa Serena Montelione, odontoiatra, ha fornito un aggiornamento puntuale sui protocolli per la gestione clinica dei pazienti in terapia – o con storia di terapia – con bifosfonati, illustrando rischi, prevenzione e strategie per evitare l’osteonecrosi delle ossa mascellari.

Il Dr. Francesco Romano ha portato poi i presenti dentro alcuni casi complessi di atrofia ossea severa, mostrando come nuovi biomateriali e tecnologie stiano modificando il timing chirurgico e aumentando la prevedibilità degli interventi più difficili.

Particolarmente atteso l’intervento del Prof. Giuseppe Anastasio, che ha guidato il pubblico in un percorso raffinato tra qualità attesa e qualità percepita, leadership partecipativa e otto concetti chiave della qualità totale. Una riflessione innovativa, arricchita da suggestioni “gourmet” ispirate all’analisi comportamentale applicata al rapporto con il paziente–ospite.

Il Congresso è stato anche occasione per presentare, attraverso il Dr. Roberto Castellaneta, la sua tesi di Master in Parodontologia (Univ. Di Catania): un progetto SIOD di prevenzione della malattia parodontale in Sicilia già illustrato insieme al Dr. Salvatore Vella e attualmente all’esame del DASOE regionale. Il programma, che valorizza fondi di prevenzione rimasti inutilizzati per decenni, punta a contrastare la quinta malattia cronica più diffusa al mondo, la parodontite, le cui ricadute su salute generale ed economia sanitaria sono note da tempo alla comunità scientifica.

La giornata di sabato si è chiusa con una partecipata work session dedicata alle nuove sfide dell’odontoiatria e alla costruzione di una visione condivisa per i prossimi anni. Un momento di confronto arricchito dall’intervento appassionato del Dr. Giulio Cesare Leghissa, fondatore e Past Presidente SIOD, che ha richiamato i valori fondanti dell’associazione: prevenzione, risk management, qualità percepita dal paziente e riferimento rigoroso alla medicina basata sulle evidenze.

Nel corso dell’evento sono state consegnate targhe e attestati ai relatori, mentre a tutte le ASO presenti sono state riconosciute fino a 10 ore di aggiornamento obbligatorio, in base alla partecipazione effettiva.

Non è mancato, infine, un riferimento al difficile momento istituzionale che l’odontoiatria convenzionata sta attraversando. È stato espresso disappunto per la decisione dell’Assessore regionale alla Salute, Dr.ssa Daniela Faraoni, di convocare improvvisamente una riunione durante i lavori congressuali – con comunicazione via PEC inviata appena tre giorni prima – e di mantenerla nonostante la richiesta ufficiale di rinvio avanzata dalle principali sigle sindacali. L’incontro si è svolto con una rappresentanza molto ridotta di sigle minori, un comportamento giudicato poco rispettoso del confronto sindacale e non allineato ai principi di trasparenza e corretta amministrazione, rendendo ancora più complesso il rapporto tra l’Assessorato e il comparto odontoiatrico convenzionato.

Per questi motivi, e per tutti quelli discussi nel Congresso, è stata ribadita con forza l’importanza di partecipare in massa allo sciopero e alla manifestazione regionale del 26 novembre a Palermo, momento decisivo per dare voce a una categoria che da anni sostiene il peso di tariffe ferme, volumi insufficienti e una crescente difficoltà nell’assicurare ai cittadini cure dignitose.

Il Congresso SIOD Sicilia 2025 si chiude dunque con una comunità più unita, più consapevole e determinata a costruire un percorso di qualità e innovazione che metta al centro paziente, prevenzione e dignità professionale.


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