È ancora la questione del dimensionamento scolastico al centro delle attenzioni del movimento politico “Civico 4”. La recente Conferenza regionale ha rivelato un panorama di inefficienza e miopia politica nell’Amministrazione comunale di Siracusa, sottolineando il vuoto di leadership e la mancanza di una visione proattiva. A esprimere questa critica è il leader di “Civico 4”, Michele Mangiafico, il quale denuncia un approccio più orientato a interessi particolari che a una revisione concreta dei plessi cittadini.
 
Secondo Mangiafico, i risultati della Conferenza regionale evidenziano un’incapacità dell’Amministrazione comunale e dei suoi rappresentanti di anticipare e risolvere le problematiche fondamentali che, “hanno prestato il fianco alla perdita dell’Insolera, dove l’assessore al ramo, – dichiara Mangiafico – nella sua qualità di dirigente dell’Einaudi avrebbe potuto giocare un ruolo decisivo cedendo l’ex Iuvara, hanno prestato il fianco al paventato scippo dei plessi di Città Giardino a favore di Melilli, su cui poi la Conferenza regionale ci ha visto “chiaro” lasciando tuttavia che il “Collodi” andasse a spasso col “Brancati” secondo i desiderata privi di logica dell’Amministrazione comunale, hanno giocato malissimo la partita per la difesa del Chindemi senza immaginare una aggregazione con la Martoglio a difesa della periferia e, infine, non hanno “visto” che l’Archimede, con 717 alunni, si trovava in una posizione di debolezza, troppo impegnati in micragnose beghe di bottega.”
 
Per il leader di “Civico 4”, la sconfitta in tutte le vertenze scolastiche rappresenta un fallimento dell’attuale Giunta Municipale e dei consiglieri che l’hanno appoggiata acriticamente. Mangiafico critica l’assenza di una visione chiara e di una strategia di difesa efficace, sottolineando come la scuola non possa essere trattata con superficialità e arroganza.
 
Michele Mangiafico annuncia che l’esperienza di quest’anno porterà al ritorno dell’autonomia del “Verga” dopo lunghe battaglie civili. Tuttavia, esprime l’amarezza per le famiglie e gli insegnanti che, nel frattempo, hanno dovuto compiere altre scelte a causa dell’inadeguatezza dell’Amministrazione in carica.
 
“La scuola – ancora Mangiafico – non è un territorio in cui un’Amministrazione può muoversi in maniera raffazzonata e tardiva, men che meno con la prepotenza e la spocchia dell’attuale classe dirigente cittadina, che vede in chi come me interpreta una opposizione autentica e non disponibile al compromesso un fastidio che, inevitabilmente, si traduce a cose fatte in un monito di Cassandra.”
 
In conclusione, Mangiafico sottolinea che la scuola non può essere considerata un terreno di gioco per decisioni affrettate e tardive. Il leader di “Civico 4” invoca un cambiamento radicale e una leadership attenta, respingendo l’attuale classe dirigente cittadina e riaffermando che Siracusa merita una gestione politica che abbracci una visione autentica e orientata al bene comune.
 

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