I “Marinaretti” se da un lato sono una delle aree a verde e a gioco più storiche di Siracusa, dall’altro è anche vero non si sottraggono all’incuria che Michele Mangiafico (leader del movimento Civico 4 e componente di Fratelli d’Italia) imputa alla mala gestione dell’Amministrazione comunale.
Eppure, quella è una zona che parla di storia. “Nella zona umbertina, a ridosso dei ponti per Ortigia e prima del piano di Montedoro, una volta c’era il Castello Marieth o Marchetti, – ricostruisce Mangiafico – un fortilizio in posizione strategica definitivamente demolito nel 1577 (nel 1327 venne nominato castellano Berenguer Marchet, che lasciò il suo nome al manufatto). Di tutto questo oggi non rimane praticamente nulla, se non piccole porzioni del muro antico, ormai inglobato in case ed abitazioni della zona. Quello che è un patrimonio artistico perduto per sempre, conserva tracce nella toponomastica cittadina e nel linguaggio parlato. In prossimità di un circolo velico, sempre zona umbertina, esiste infatti via del Castello Marieth. Piccola strada, a testimonianza del prezioso “castello” che fu. Ma la traccia più particolare è quella che rimane nel linguaggio parlato. I giardini pubblici che si trovano nella stessa zona, antistanti la via del Castello Marieth o Marchetti, si chiamano infatti “i Marinaretti”.”
Negli anni 70’ i “Marinaretti” furono detti “accuzzatura ra Buggata” perché utilizzati per accorciare il passaggio da Ortigia al quartiere nuovo della Borgata. Poi, nel 2019, i giardini sono stati intitolati ad Antonino Immè, uno dei più grandi studiosi di lingua latina del Novecento.
“Guardando la loro condizione oggi, l’insigne uomo di cultura avrebbe forse detto: “margaritas ante porcos”, abbiamo dato la città a persone che non meritano di governarla (e lo stanno dimostrando)”, dice Mangiafico.
Ad oggi però ai Marinaretti le aree a gioco sono incerottate, bagni pubblici inagibili, regna l’assenza di decoro e, soprattutto, è evidente – secondo Civico 4 – una gestione della struttura pubblica assolutamente aleatoria e invisa ai cittadini, con cartelli che indicano l’apertura dalle 8 alle 20 che non viene mai rispettata.
“I giardini pubblici intitolati ad Antonino Immè – continua Mangiafico – sono quasi sempre chiusi – un attore sul social “Tik Tok” ha anche deriso la città in occasione di una sua visita a Siracusa con i figli – d’altra parte le Amministrazioni comunali governate dall’attuale Sindaco manifestano una impenitente estraneità a tutte le aree che dovrebbero essere dedicate ai più piccoli, come abbiamo già visto per altri giardini pubblici”
Ma i ragazzini vi giocano lo stesso. “Ieri l’altro, alla mia domanda su come fossero entrati, visti i lucchetti all’ingresso, indicando le inferriate su lato nord mi hanno risposto “’do puttusu”. – conclude il leader del movimento – La città si ribella a modo proprio alla mala gestione dell’Amministrazione comunale.”
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