Numerosi viaggiatori, in particolare residenti in Sicilia e pendolari che usufruiscono delle agevolazioni di continuità territoriale, hanno segnalato gravi irregolarità nella gestione del sovrapprezzo per i bagagli a mano da parte di Alisud S.p.A. In molteplici episodi, passeggeri hanno riferito di essere stati costretti a pagare un supplemento per bagagli che, in base alle norme di viaggio vigenti e ai diritti dei residenti, non avrebbero dovuto comportare costi aggiuntivi. Tale pratica ha colpito in particolare quei viaggiatori che, per necessità lavorative o familiari, si trovano a viaggiare frequentemente tra la Sicilia e il continente.

Oltre a ciò, alcuni passeggeri hanno evidenziato che il personale di Alisud S.p.A. che opera presso lo scalo palermitano avrebbe proceduto alla raccolta di dati identificativi senza una chiara giustificazione, e senza averne la facoltà non essendo una forza di polizia, con modalità percepite come invasive e sproporzionate, quanto non apertamente vessatorie e ingiustificate, rispetto alla normale attività amministrativa mediante una profilazione non autorizzata e punitiva, con l’inserimento di una nota negativa sul comportamento di qualche passeggero che legittimamente evidenziava i propri diritti di viaggiatore residente, , pratica che viola gravemente la privacy e i diritti personali. Questo tipo di comportamento solleva, pertanto, dubbi legittimi riguardo alla trasparenza delle operazioni e al rispetto dei diritti dei consumatori.

Un altro elemento di forte preoccupazione riguarda la modalità con cui Alisud S.p.A incassa direttamente i sovrapprezzi, sostenendo di riscuoterli “in nome e per conto” di Aeroitalia. Tuttavia, come risulta chiaramente dal sito ufficiale di Alisud S.p.A , tra le compagnie con cui collabora non figura Aeroitalia, generando confusione e perplessità tra i viaggiatori. Questa situazione solleva interrogativi non solo sulla legittimità della riscossione di tali somme, ma anche sulla corretta comunicazione tra la compagnia e i passeggeri.

Alla luce di questi episodi, Research Unit One (Centro di Ricerca sulla Comparazione giuridica), impegnata nella promozione di pratiche aziendali etiche e sostenibili, per le quali ha messo in campo uno specifico osservatorio scientifico ESG, sollecita Alisud S.p.A a fornire chiarimenti ufficiali e tempestivi, in particolare in merito alla coerenza tra le loro operazioni e i principi di trasparenza e correttezza previsti dal bilancio ESG (Environmental, Social, Governance) che l’azienda dichiara di seguire. I passeggeri, specialmente coloro che viaggiano per ragioni lavorative sfruttando i diritti di continuità territoriale, meritano un trattamento equo e rispettoso, e hanno diritto a risposte chiare e soluzioni rapide circa il rimborso di quanto versato.

È urgente che Alisud S.p.A affronti queste problematiche, evitando qualsiasi forma di abuso da parte dei propri dipendenti, adottando misure concrete per garantire che i diritti dei viaggiatori siano rispettati e che le operazioni aziendali siano condotte in maniera trasparente e conforme ai più alti standard di responsabilità sociale.

Luogo: R.U.O , VIA NUOVA , 1, PALERMO, PALERMO, SICILIA

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