Grande soddisfazione dei vertici di Fismic Catania, sindacato aderente a Confsal, per i risultati del referendum aziendale che ha approvato il rinnovo del contratto dei lavoratori St Microelectronics. La sede di Catania ha fatto da apripista, con l’80 per cento di sì (2.178 su 2.735 votanti). L’accordo è stato poi confermato anche dagli altri stabilimenti Stm Italiani – Agrate, Castelletto, Napoli, Palermo e siti minori – con l’87 per cento di sì (5.752 su 6.622 votanti). L’affluenza complessiva  è stata del 56 per cento. 

“Siamo molto soddisfatti del risultato”, ribadisce il segretario generale di Fismic Catania Saro Pappalardo, tra i protagonisti della trattativa che nelle scorse settimane ha portato al rinnovo del contratto, dopo mesi di serrato confronto con l’azienda. “I lavoratori hanno capito e sostenuto la nostra firma all’accordo, giudicandolo nel merito senza lasciarsi strumentalizzare da chi ha cercato, attraverso la disinformazione, di boicottarlo”.

Tra i punti principali del nuovo contratto – votato da Fismic insieme a Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Ugl – l’aumento del sei per cento degli stipendi, la redistribuzione degli utili ai lavoratori attraverso il meccanismo dei premi di produzione, la priorità di assunzione per i “summer job”. Di particolare importanza, per lo stabilimento St Microelectronics di Catania, la conferma delle 700 assunzioni nel nuovo stabilimento che produce i substrati di carburo di silicio.

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