Domenicale per Cuculunazzu Nes,

Da Cuculunazzo.

Taormina ha una storia antica e ricca di cultura, che risale alla fondazione della colonia greca di Tauromenion nel 358 a.C. Da allora, la città ha subito le influenze di diverse civiltà, tra cui i Romani, i Bizantini, gli Arabi, i Normanni, gli Svevi, gli Angioini, gli Aragonesi, gli Spagnoli e i Borboni. Taormina ha conservato molti monumenti e testimonianze del suo passato glorioso, come il Teatro Greco, il Palazzo Corvaja, il Duomo, il Castello Saraceno e le numerose chiese e ville.

Nel XIX secolo, Taormina divenne una meta turistica di prestigio, grazie alla sua bellezza naturale, al suo clima mite e alla sua atmosfera cosmopolita. Molti artisti, scrittori e intellettuali si innamorarono di Taormina e vi soggiornarono o vi si stabilirono, tra cui Johann Wolfgang von Goethe, Oscar Wilde, Richard Wagner, Friedrich Nietzsche, D.H. Lawrence, Sigmund Freud, Greta Garbo, Truman Capote, Corrado Cagli, Ignazio Cardella, Glauco Mauri, Pier Paolo Pasolini, Alberto Abate, Italo Mussa, Giovanni Carandente, Giuseppe Sinopoli, Gioacchino Tomasi di Lampedusa, Gabriele Lavia,  Vanni Ronsisvalle   e Tennessee Williams, nonché rampolli della nobiltà Inglese e Tedesca che qui dimorarono e diverse dive della Hollywood ospiti del dr. Gayelord Hauser, Taormina fu anche una delle prime città ad accogliere e celebrare la comunità gay, che contribuì a creare una cultura di tolleranza e apertura.

Oggi, Taormina è ancora una delle destinazioni più ambite e visitate della Sicilia, sia per i suoi tesori storici e artistici, sia per le sue spiagge incantevoli, come quella di Isola Bella, raggiungibili tramite una funivia costruita nel 1992( 198) o tramite le strade che collegano Messina a nord e Catania a sud. Taormina ha ospitato anche eventi internazionali di rilievo, come il 43° summit del G7 nel 2017.

Tuttavia, come giustamente sottolineato, Taormina si trova anche di fronte a delle sfide e delle minacce, che potrebbero compromettere il suo patrimonio culturale, la sua identità e la sua qualità della vita. Il turismo di massa, lo sviluppo edilizio, la perdita di tradizioni e di memoria, la crisi sociale e culturale, sono tutti fattori che richiedono una riflessione e un’azione da parte dei cittadini, delle istituzioni e delle forze vive della città.

I giovani, che sono il futuro di Taormina e che hanno il compito e la responsabilità di pensare, narrare e creare la città che sognano. Sono sicuro che ci sono molti giovani talentuosi, creativi, con cultura e attenzione alla memoria, che amano la città e che vogliono contribuire alla sua rinascita. Mi piacerebbe conoscere le loro idee, i loro progetti, le loro aspirazioni, e magari offrire il mio aiuto, se possibile e accettato.

Pippo Manuli cittadino e Repubblicano.

Domenica 10 febbraio

Luogo: Taormina, Cuculunazzo, S.N., TAORMINA, MESSINA, SICILIA

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