Parole al vento, la stagione estiva del Teatro Biondo di Palermo, prosegue martedì 11 e mercoledì 12 luglio nel Parco Villa Tasca con due spettacoli che incrociano teatro e letteratura, preceduti dai consueti incontri con le scrittrici siciliane.

Pamela Villoresi, accompagnata al pianoforte dal maestro Marco Scolastra, è la protagonista, martedì 11 alle 21.00, de La musica dell’anima – Ritratto di Eleonora Duse tra le note della sua epoca di Maria Letizia Compatangelo, che ripercorre, in un dialogo appassionato tra recitazione e musica, il lungo viaggio artistico sulle vie del teatro e del mondo di Eleonora Duse, “la divina”, considerata la più grande attrice teatrale della sua epoca e non solo. 

Lo spettacolo restituisce latmosfera e il senso della vita della Duse, una storia ricchissima piena di luci e ombre capaci di coinvolgere e sorprendere il pubblico. Pamela Villoresi dà voce a una storia appassionante, scandita dalle musiche ricavate da un vasto repertorio classico e moderno eseguito al pianoforte da Marco Scolastra, un racconto che parte dal teatro per giungere al cinema. Accompagnando la grande attrice nelle sue tournée mondiali, che la videro protagonista tra Otto e Novecento, riscopriamo la società italiana dell’epoca, dall’Unità dItalia al fascismo, con i suoi più grandi protagonisti.

«Eleonora Duse – afferma Pamela Villoresi – è un mito del teatro, un esempio di coraggio, una passionaria innamorata della libertà. Ed io, attrice, cavalla selvatica della scena che sempre ha mal sopportato morsi e briglie, come posso non sentirmi in debito, come non amarla? Questo recital è per me un modo di sdebitarmi un po’ con lei, un’occasione, attraverso il bel testo di Maria Letizia Compatangelo, di far conoscere una grande donna e artista italiana, e tanta musica della sua epoca che abbiamo, erroneamente, dimenticato troppo presto, ma che potremo finalmente riascoltare grazie alla maestria e alla sensibilità di Marco Scolastra».

«Le musiche scelte per lo spettacolo – spiega Scolastra – sono quelle amate dalla Duse e amate dai grandi personaggi che ha frequentato: Ludwig van Beethoven (la cui maschera in gesso l’attrice portava con sé nelle sue tournées); Fryderyk Chopin (di cui la Duse custodiva ben due epistolari); Richard Wagner (insieme a Beethoven l’altro grande amore musicale di Eleonora); Gioachino Rossini (il cui “tocco di piano” le metteva il buon umore); Sergej Prokof’ev (con brani da Romeo e Giulietta); gli americani Scott Joplin e George Gershwin (la Duse morì a Pittsburgh nel 1924); Costantino De Crescenzo (con la struggente Prima carezza); Edvard Grieg (norvegese come l’amatissimo Ibsen); Arrigo Boito (amante segreto di Eleonora); Giuseppe Verdi… immancabile!»

L’indomani, sempre alle 21.00, Salvatore Arena racconterà Un’altra Iliade, ispirata a quella omerica, scritta e messa in scena insieme a Massimo Barilla, con le musiche originali Luigi Polimeni e il sound design immersivo di Luigi Polimeni e Chiara Rinciari. Lo spettacolo, che debutta in prima nazionale, è un racconto obliquo sulla guerra, dove l’aggettivo “altra” sottolinea un inedito punto di vista dal quale raccontare gli epici duelli, la caduta, l’oblio, le macerie, le mura distrutte, la fuga. Le figure che ruotano intorno ai poemi omerici vengono osservate dai margini della storia giunta fino a noi, da due personaggi minori: una vedetta troiana condannata a vivere e a ricordare e da un greco fuori dal coro, un cantore cinico e tragicomico, disilluso tra le pieghe del potere. 

Gli spettacoli sono preceduti, alle 19.00, dagli aperitivi letterari della rassegna L’isola delle femmine: martedì Agata Bazzi parlerà del suo romanzo Ci protegge la luna, mentre il 12 luglio Anna Chisari presenterà Il vento dell’Etna. L’attore Gigi Borruso, che cura le presentazioni, leggerà alcuni brani dai romanzi insieme a Stefania Blandeburgo. Introdurrà Alessio Arena, direttore scientifico del Parco Villa Tasca.

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