A due settimane dall’entrata in vigore delle nuove tratte urbane SAIS c’è chi lamenta disservizi legati ai lunghi tempi di attesa (fino a 50min) nelle fermate di interscambio.

Sostituire le 4 lunghe e tortuose circolari di quartiere con 3 brevi dorsali in linea potrebbe ridurre i tempi di attesa da 50 a meno di 20 minuti, liberando risorse e mezzi da poter reimpiegare migliorando la percezione stessa del servizio.

Inserire da subito una corsia preferenziale per i bus aperta alle biciclette lungo l’asse Corso Gelone/Santa Panagia/Scala Greca, realizzando di fatto il BRT (Bus Rapid Transport), potrebbe dare il definitivo slancio ad un servizio, il trasporto pubblico urbano che ha già compiuto dei passi avanti ma che per essere competitivo rispetto all’auto privata non può permettersi percorsi di oltre un’ora in una città di 5km di diametro.

Una proposta di rimodulazione del trasporto pubblico cittadino protocollata ufficialmente lo scorso gennaio i cui percorsi risultano in gran parte sovrapponibili alla rete del “bici plan” strumento messo a punto e finanziato per favorire tutti quegli spostamenti casa/scuola/lavoro che il TPL sembra invece aver rivalutato.
 
Carlo Gradenigo

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