Una selezione di trenta opere che sintetizzano il lato più intimo e provocatorio di Pablo Picasso, artista spagnolo tra i più influenti del ventesimo secolo.

A lui, il “Centro d’arte Raffaello” che vede alla direzione artistica Sabrina Di Gesaro, dedica la mostra dal titolo “Picasso erotico”, in occasione della tredicesima edizione del Festival della Settimana delle Culture a Palermo.

Un’occasione straordinaria per esplorare la dimensione più sensuale dell’arte del maestro andaluso che, durante la fase matura della sua vita, focalizzò la propria creatività sulle incisioni erotiche, una parte significativa e spesso trascurata della sua produzione.

La personale, curata dal critico d’arte Massimiliano Reggiani, sarà inaugurata venerdì 10 maggio alle 17:00 in anteprima negli spazi della Sala Almeyda dell’Archivio Storico Comunale, in via Maqueda 157 e rimarrà fruibile fino a giovedì 30 del mese nella Sala Pollaci.

“Sono entusiasta – afferma Sabrina Di Gesaro – di condividere con il pubblico di Palermo un evento artistico importante quale la nuova edizione del Festival della Settimana delle Culture: quest’anno, in particolare, la galleria è onorata di partecipare al prestigioso appuntamento con un’esposizione veramente unica nel suo genere, che rende omaggio al grande talento spagnolo”.

“Picasso erotico” è una collezione di trenta incisioni all’acquaforte che l’artista di Málaga realizzò nel 1968, in età matura.

“Si tratta – spiega il direttore artistico – di opere che fanno parte della collezione più prestigiosa della galleria e che offrono uno sguardo intimo e ravvicinato sul processo creativo di Pablo Picasso, mettendone in luce la straordinaria abilità tecnica e l’inesauribile inventiva”.

“Le incisioni all’acquaforte – prosegue – sono il frutto di una sperimentazione continua e di una ricerca costante di nuove forme espressive : attraverso questa tecnica, l’artista è riuscito a catturare l’essenza dei suoi soggetti, dando vita a immagini di grande potenza evocativa”.

Le tavole erotiche sono incisioni su lastra di rame, una tecnica che Pablo Picasso padroneggiava con maestria, permettendogli di esprimere la sua visione in modo intenso e dettagliato.

Le immagini presentano figure umane stilizzate e astratte, spesso contorte in pose suggestive e provocatorie.

“Comprendere Pablo Picasso – sottolinea il critico d’arte Massimiliano Reggiani – è una sfida di prospettive: l’arte si intreccia con la storia e i valori personali dell’artista trovano espressione grazie a un ventaglio di tecniche padroneggiate con disinvolta sicurezza”.

“Osservando l’arte di Pablo Picasso con questo approccio così inconsueto – conclude – sarà possibile scoprire non solo uno spirito sensibile e premonitore, ma anche un grande anticipatore che ha già dato molte risposte a domande che la società comincia solo adesso a porsi”.

L’esposizione sarà inaugurata in anteprima venerdì 10 maggio alle 17:00 alla presenza, tra gli altri, di Sabrina Di Gesaro e Massimiliano Reggiani, del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, dell’assessore alla Cultura Giampiero Cannella, della funzionaria culturale del Comune Claudia Fucarino, del presidente della Settimana delle Culture Giorgio Filippone e del consigliere comunale Antonio Rini.

La mostra sarà visitabile, con ingresso libero , tutti i giorni fino al 30 maggio: lunedì, martedì e venerdì dalle 9:00 alle 13:00, mercoledì e giovedì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 16:30 e il sabato e la domenica dalle 10:30 alle 16:30.

A partire dal 31 maggio, le opere saranno disponibili in permanenza nella sede del “Centro d’arte Raffaello” di via Emanuele Notarbartolo 9/E a Palermo.

La mostra, inoltre, è fruibile in anteprima online nella piattaforma digitale www.raffaellogalleria.com

Luogo: Centro d’arte Raffaello , via Maqueda , 157 , PALERMO, PALERMO, SICILIA

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