La radioattività naturale è davvero presente in ogni sostanza, in ogni minerale o materiale grezzo?
Può quindi capitare che, durante alcune lavorazioni, processi termici o reazioni chimiche si producano scarti radioattivi a concentrazione elevata?
Di questo e molto altro si parlerà dal 14 al 16 giugno 2023, presso l’Hotel “Monasteri Resort- Borgo di Luce” di Contrada Monasteri a Siracusa in cui si terranno i lavori del Convegno internazionale “NORM in oil and gas facilities”
Conl’acronimo inglese NORM,Naturally Occurring Radioactive Materials, che si traduce con “Materiali Radioattivi di Origine Naturale”, vengono indicati una grande varietà di materie, rinvenibili in natura o prodotte a seguito di processi industriali, nelle quali il contenuto di radioattività è tale da poter costituire un rischio radiologico per lavoratori e popolazione.
“Durante alcuni tipi di processi produttivi – dice il fisico nucleare Santi Spartà della Segreteria Scientifica del Convegno- i lavoratori possono essere esposti a livelli di radioattività elevati. Ciò può costituire un problema anche nello smaltimento dei residui che devono essere trattati con cautela per limitare esposizioni indebite alla popolazione”.
Di particolare rilevanza sono dunque i NORM che vengono prodotti a seguito di processi industriali. Per questo motivo le Autorità nazionali dei principali Paesi e le Istituzioni internazionali hanno emesso una serie di norme e regolamenti volti a gestire in sicurezza questo genere di problematiche.
“Una delle industrie maggiormente interessate è senza dubbio quella petrolifera e del gas – continua Spartà- la radioattività naturale presente nei giacimenti viene infatti spontaneamente veicolata nelle condotte e si accumula pericolosamente nei serbatoi, nelle condotte, nelle pompe e in vari dispositivi impiegati nei processi di estrazione, trasporto e raffinazione.
Per questi motivi, l’Associazione Italiana di Radioprotezione ha deciso di organizzare un Workshop proprio nel territorio di Siracusa, che rappresenta il più vasto polo petrolifero sul territorio nazionale ed uno dei più vasti d’Europa”.
Durante il workshop, che vedrà la partecipazione delle massime organizzazioni mondiali del settore, tra cui l’Agenzia Atomica di Vienna che promuove lo sviluppo pacifico dell’Energia Nucleare, la Commissione Internazionale di Radioprotezione che sviluppa le raccomandazioni scientifiche per la sicurezza nucleare nonchè rappresentanti della Commissione Europea, dell’Istituto Nazionale di Sicurezza Nucleare e di diverse realtà internazionali, quali USA, Gran Bretagna, Abu Dhabi ed Emirati Arabi.
“Un importante tema che verrà trattato – conclude Santi Spartà- riguarderà le bonifiche di siti contaminati da materie radioattive naturali: un argomento che interessa diverse aree del Paese, molte delle quali site proprio in Sicilia. Bonifiche che offrono una straordinaria opportunità di lavoro, di crescita e di ripristino di aree degradate”.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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