Una cornice per selfie speciale, per uno scatto che racchiuda in sé tutta l’umanità di un’esperienza faticosa ma vincente. È stato questo il dono che il gruppo di Cucito creativo del Centro di ascolto SAMOT di Bagheria ha consegnato all’UTIN – UOC Terapia Intensiva Neonatale del P. O. “Civico Di Cristina e Benefratelli” . Una cornice interamente realizzata a mano che rappresenta un cielo sereno con tante stelline e palloncini, un orsetto e una piccola valigia. “La donazione di un dolce pensiero si rivela la risorsa vincente attraverso cui trasmettere, con sensibilità ed entusiasmo, vicinanza, calore e partecipazione al dolore altrui. – commenta la responsabile del Centro di ascolto SAMOT di Bagheria, Emanuela Di Fatta – Non possiamo scegliere se ammalarci oppure no, ma possiamo scegliere come vivere e catturare, fotografando i momenti, la bellezza di un percorso faticoso e doloroso come occasione di riscoperta di se stessi e degli altri nel ritratto più bello, quello dell’umanità più profonda, della sintonia di pensieri e sentimenti, di ricerca della migliore qualità possibile di vivere il tempo”.
Ad accogliere il gruppo di Cucito creativo, gruppo formato da tutte quelle donne che hanno subito un lutto e lo hanno elaborato grazie al supporto relazionale offerto dalla SAMOT, il primario Marcello Vitaliti e l’assistente sociale Emanuela Sanfratello. “Sono molto grato – commenta Vitaliti – per questo gesto di affetto e di attenzione che fa bene ai nostri piccoli ricoverati, alle loro famiglie ma anche a tutto il nostro personale che ogni giorno mette tanto cuore e tanta professionalità affinché questo luogo possa non solo fornire le cure necessarie ma anche quel calore umano che permette di affrontare un percorso di malattia”.
Presente alla consegna anche il coordinatore della SAMOT, Giorgio Trizzino: “L’UTIN dell’Ospedale Civico è un esempio di qualità ed efficienza e per questo la SAMOT ha voluto consegnare questo simbolo che racchiude in sé molti significati. Una cornice per contenere immagini di storie e di valori. Un mondo reale che nasce talvolta dalla sofferenza ma che spesso approda nella gioia”.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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