Il consigliere comunale di Catania, Maurizio Mirenda, capogruppo di Noi Democratici – Nuova DC, ha inoltrato al presidente del Consiglio comunale, Sebastiano Anastasi la mozione “Istituzione corsi difesa personale nelle scuole per le donne”.

«Purtroppo, le donne sono diventate il bersaglio di tanti malintenzionati – sottolinea Maurizio Mirenda – e, spesso, si trovano in situazioni di pericolo».

Un fenomeno che coinvolge spesso anche le adolescenti, che devono convivere con una realtà che li espone a dei rischi non indifferenti.

Per capogruppo di Noi Democratici – Nuova DC è impensabile naturalmente «vietare loro di avere una vita sociale e/o di evitare di frequentare luoghi notoriamente ritenuti insicuri. Questa non sarebbe la soluzione del problema, anzi risulterebbe un fallimento clamoroso per le Istituzioni».

Istituzioni che, sottolinea ancora una volta il consigliere Mirenda, devono attivarsi per intensificare i controlli in tutta la città, «creando dei presidi fissi e tutte quelle azioni di deterrenza per ristabilire la sicurezza per tutti i nostri cittadini, così come più volte discusso».

«Sarebbe dunque opportuno – spiega Maurizio Mirenda – istituire dei corsi di difesa personale, per le nostre piccole donne, all’interno delle scuole medie e superiori del nostro territorio urbano, e provinciale attraverso la Città Metropolitana, predisponendo dei progetti che coinvolgano le scuole, i nostri Assessorati di competenza, i vari enti e/o associazioni che si occupano di questa materia specifica, nonché le Forze dell’Ordine, essenziali per questo tipo di addestramento».

«La copertura finanziaria – aggiunge – potrebbe essere individuata attraverso i vari fondi che periodicamente la Regione Siciliana mette a disposizione per finalità di ogni genere oppure chiedere dei contributi ad hoc necessari per realizzare questa iniziativa.

Non appare superfluo, infatti, sottolineare che dare la possibilità a queste ragazze di potersi difendere e sapersi svincolare da situazioni spiacevoli, li metterebbe in una condizione più sicura e tanto auspicata anche dalle loro famiglie, che convivono, quotidianamente, con la paura che possa accadere qualcosa alle loro figlie».

Pertanto si impegnano il Sindaco e l’Amministrazione, affinché possano intraprendere un percorso condiviso con gli attori menzionati nella premessa e realizzare dei progetti per dei corsi di difesa personale per le donne, da tenersi in quegli istituti scolastici che apprezzeranno la bontà dell’iniziativa e che avranno le strutture idonee per eseguire queste attività.

«D’altronde – conclude Mirenda – se si vogliono proteggere i nostri ragazzi, bisogna mettere in capo tutte le azioni necessarie per garantire la loro incolumità fisica e psicologica».

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