Si era gridato al miracolo ad Agira ma oggi arriva la smentita del vescovo Salvatore Muratore. Nel piccolo comune dell’Ennese la statua di San Filippo avrebbe ripreso a sudare dopo che i casi registrati di fedeli il 20 settembre e il 15 novembre scorsi. Adesso però arriva il chiarimento della Curia di Nicosia che smonta ogni ipotesi di prodigio divino.

Il caso del santo che sudava è divenuto un fenomeno virale tra i fedeli. Un video, passato da centinaia di cellulari e su tanti gruppi social, mostrava la statua di San Filippo, giunto ad Agira dalla Siria, che emanava un liquido dalle tempie e dallo lo zigomo. La Curia di Nicosia ha fin da subito trattato il caso con la massima cautela e riserbo.

“Dopo aver analizzato accuratamente il fenomeno – dice il vescovo Salvatore Muratore -, alla luce dei risultati delle investigazioni scientifiche che hanno escluso inequivocabilmente lacrimazioni o sudorazioni, dopo aver consultato la Congregazione per la Dottrina della Fede e avvalendomi delle facoltà concessemi dallo stesso Dicastero, in data 25 marzo ho dichiarato che il fenomeno verificatosi nella statua di San Filippo in Agira risulta non soprannaturale”.

La statua di San Filippo sarà riposta fuori dalla chiesa per volere del vescovo che ha proibito ogni forma di propaganda del fenomeno.

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