In vista della Pasqua, si moltiplicano le iniziative di solidarietà, come il progetto Arcobaleno, di cui ci piace dare notizia nella speranza che vengano emulate e diventino positivamente “contagiose”.
In questo caso parliamo della lodevole iniziativa a scopo solidale che è partita lo scorso 8 aprile dai fratelli Vincenzo e Franco Plano proprietari dell’omonima pasticceria di Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, che hanno realizzato, in collaborazione con il Pastry Chef Giovanni Mangione, più di cinquanta vassoi contenenti pasticcini e biscotti freschi e altrettante colombe pasquali per donarle alle numerose famiglie bisognose empedocline.
“È il nostro modo di dare un contributo in un momento di grande difficoltà per tutti perché nel giorno di Pasqua queste famiglie possano festeggiare avendo sulla tavola i simboli pasquali. I nostri ringraziamenti per la collaborazione vanno, oltre che a Giovanni Mangione, anche allo chef Giuseppe Prato e al pasticciere Gaetano Rota”.
Questa iniziativa, che parte dalla pasticceria “Plano”, divenuta sin dagli anni ’90 un punto di riferimento non solo per Porto Empedocle ma anche per gli abitanti dei comuni limitrofi che sono soliti spostarsi appositamente per degustarne le molteplici specialità della pasticceria tradizionale siciliana, intende essere uno spunto interessante per tutte quelle realtà che, essendo state costrette a chiudere per decreto ministeriale in seguito all’emergenza sanitaria globale, hanno materie prime in esubero da potere utilizzare in maniera utile benefica a favore di chi è più bisognoso.
“Avendo a disposizione un bel po’ di ingredienti, ho deciso, insieme a Vincenzo e Franco Plano, titolari della pasticceria in cui lavoro, di preparare dolci, biscotti e colombe da donare alle tante famiglie in difficoltà del nostro territorio nella speranza che i nostri colleghi abbiano la possibilità di fare altrettanto affinché tutti nel giorno di Pasqua abbiano la possibilità di mangiare dolci che, prima ancora di essere buoni al palato, rappresentano il nostro simbolo di solidarietà e vicinanza in un momento di grave crisi mondiale” ha commentato soddisfatto Giovanni Mangione, il vulcanico pasticciere agrigentino che non è nuovo alle iniziative benefiche per le quali si è distinto, anche in passato, e per la cui realizzazione ha ottenuto importanti premi e riconoscimenti tra cui il prestigioso Premio Ofelia nel 2018.
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