I giudici della Corte dei conti d’appello hanno condannato i medici e infermieri Vincenzo Morici, Concetto Fleres, Vincenzo Crimì e Cristina Finocchiaro al pagamento in favore dell’azienda ospedaliera azienda sanitaria provinciale di Messina, della somma di 20.000 euro, cinque mila euro ciascuno perché durante un intervento chirurgico hanno dimenticato della garza in nel corpo di una paziente.
Il 20 ottobre del 2009 i medici e gli infermieri avevano eseguito un intervento di colecistectomia e surrenectomia sinistra laparotomica sulla paziente che venne dimessa pochi giorni dopo l’intervento a seguito di un decorso post-operatorio regolare. Qualche mese più tardi la paziente venne nuovamente ricoverata con diagnosi di “colica addominale per sub-occlusione intestinale da aderenze peritoneali e raccolta sierosa da corpo estraneo”.
Subiva quindi un nuovo intervento chirurgico nel corso del quale le veniva rimosso un corpo estraneo consistente in una garza, dimenticata verosimilmente nella cavità addominale durante il precedente intervento. In primo grado i medici e infermieri furono condannati al pagamento di 15 mila euro. La procura ha impugnato la sentenza e adesso è arrivata la condanna a 20000 euro, 5000 mila euro ciascuno.
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