Un problema sollevato nei giorni scorsi e relativo all’ingerenza che le popolazioni di delfini avrebbero sul pescato dell’arcipelago delle Eolie.

I pescatori, che hanno comunque riferito di non voler fare del male ai delfini, hanno addirittura annunciato uno sci0pero: troppo poco pescato per colpa dei cetacei.

Sulla vicenda interviene ora l’ENPA secondo la quale “accusare i delfini di impoverimento della vita marina, nel caso in questione il tratto di mare compreso tra le isole Eolie, non è solo fuori luogo; è semplicemente assurdo”.

Secondo l’associazione, infatti, quella di far ricadere su altri esseri viventi la responsabilità per i danni alla biodiversità potrebbe assomigliare ad una ben nota tecnica di “marketing” politico cui si ricorre – si veda ad esempio il caso lupo – per sviare l’attenzione dell’opinione pubblica dalle vere cause di una crisi e per ottenere un qualche vantaggio a favore di determinate categorie di interessi.

Se nei nostri mari c’è sempre meno vita – prosegue l’Enpa – la colpa non è delle stenelle, né dei calamari, e neanche delle rane pescatrici o dei polpi. Anche perché, e questo i pescatori dovrebbero saperlo bene, la natura è in grado di autoregolarsi e di mantenere o ripristinare condizioni di equilibrio tra le specie. Se ciò non accade è solo colpa dell’uomo: della pesca che sfrutta il mare fino all’inverosimile; dell’inquinamento, che è causa di morte per migliaia di animali; dei cambiamenti climatici che hanno stravolto ritmi naturali millenari; del traffico delle imbarcazioni, commerciali e da da diporto, che disturbano la fauna marina”.

Ad avviso della Protezione Animali, ignorare queste cause non è soltanto “ideologico”, ma rischia di creare inutili allarmismi. Il rischio è che qualcuno possa passare alle vie di fatto. Il riferimento probabile è proprio alla fine che, notoriamente, hanno fatto alcuni lupi. Per questo, Enpa già da ora avverte che in caso di uccisioni o di maltrattamenti ai danni dei delfini, o di qualsiasi altro animale, attiverà il proprio ufficio legale per individuare e punire i responsabili di tali reati.

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