L'incontro con Matteo Salvini

L’Ue pronta a coprire il 50% dei costi per gli studi di fattibilità del Ponte sullo Stretto

Bruxelles è pronta a coprire il 50% dei costi per l’aggiornamento degli studi sull’impatto ambientale del Ponte sullo Stretto. Lo ha spiegato il coordinatore della Commissione Ue per il corridoio Ten-T Scandinavo-Mediterraneo Pat Cox, al Mit per un incontro con il vicepremier e ministro Matteo Salvini. Presenti anche i governatori di Calabria e Sicilia Renato Schifani e Roberto Occhiuto.

Cox ha anche proposto un incontro, a Bruxelles, per approfondire il dossier anche a livello tecnico. Il coordinatore tornerà in Italia a ottobre. L’incontro è ancora in corso. Così fonti del Mit.

L’incontro al Mit

L’incontro al Mit, appena concluso, riguardava il corridoio TEN-T Scandinavo-Mediterraneo. All’ordine del giorno appunto il progetto di Ponte sullo Stretto. «Sarà la più grande opera europea dei prossimi anni, un capolavoro di ingegneria», ha detto Salvini a Pat Cox. Alla riunione erano presenti anche i rappresentanti delle Regioni Calabria e Sicilia, oltre ad Anas, Italferr, Rfi, Fs, Cdp.

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Salvini: “Pronto roadshow in tutta Europa”

Un roadshow in tutta Europa per presentare il progetto di Ponte sullo Stretto, per illustrare i vantaggi dell’opera e cercare eventuali finanziamenti.

Lo ha annunciato, riferisce una nota del Mit, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, durante l’incontro con il coordinatore della Commissione Ue per il corridoio Ten-T Scandinavo-Mediterraneo, Pat Cox.

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Il monito dell’Anac

«Il decreto legge sul Ponte sullo Stretto di Messina essendo entrato in vigore facendo proprio il progetto dei privati del 2011 ha determinato una posizione di vantaggio del contraente generale privato. E’ stato riconosciuto come valido nel 2023 il progetto del 2011, evitando la gara pubblica, senza aver risolto il contenzioso precedente». E’ quanto ha detto il presidente dell’Anac, Giuseppe Busìa, in audizione alla Camera.

Busìa ha messo in guardia governo e Parlamento dal concedere eccessivi vantaggi giuridici ed economici al contraente generale
privato, senza aver definito prima il contenzioso passato, e ha chiesto che siano introdotti specifici obblighi in capo al contraente generale, trasferendo i rischi connessi all’opera, evitando che rimangano in capo al pubblico.

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