“In cinque mesi di governo abbiamo riattivato quello che è un sogno di milioni di italiani da secoli, sul ponte ci sono citazioni storiche di secoli e secoli addietro”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, alla stampa estera, illustrando il progetto del Ponte sullo Stretto, sottolineando che si propone di essere “la più grande opera pubblica nel continente europeo e la più grande opera pubblica green nel continente europeo da inizio secolo”.
Salvini ha poi continuato: “Mi fa piacere che ci sia interesse di molti soggetti di tutto il mondo ma il consorzio c’è e non penso che verranno modificati i confini. Quelli a cui fu assegnata la gara europea sono quelli che molto probabilmente continueranno con la versione definitiva del progetto”.
Il titolare del dicastero dei Trasporti e delle Infrastrutture prosegue. “Non ho paura di infiltrazioni criminali, abbiamo gli anticorpi, e saremo in grado di garantire che ci lavorino le migliori aziende italiane, europee e mondiali. Ci saranno organismi di vigilanza a cui stiamo lavorando per ogni euro investito sul Ponte”.
“I posti di lavoro stimati non sono meno di 100 mila”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini rispondendo ad una domanda sul Ponte.
Intanto, oggi, vertice al ministero delle Infrastrutture sulle priorità della Regione Siciliana per quanto riguarda strade e ferrovie. Le arterie provinciali e quelle autostradali sono poste tra i principali gradini. E poi c’è massima attenzione sul tracciato ferroviario regionale. All’incontro con la struttura tecnica del ministero erano presenti l’assessore regionale Alessandro Aricò, il dirigente generale del dipartimento Salvo Lizzio e i vertici di Rete Ferroviaria italiana (Rfi) e di Anas.
“Continua serrato – dice Aricò – il dialogo con il governo centrale per lo sviluppo e l’ammodernamento complessivo della mobilità sull’Isola. Stiamo lavorando concretamente non soltanto per programmare tutte quelle opere infrastrutturali necessarie e coerenti con l’enorme sforzo progettuale che riguarda il Ponte sullo Stretto. Ma anche per migliorare ogni aspetto della viabilità in Sicilia”. Quindi fari puntati anche su strade, autostrade e ferrovie.
In tema di strade, l’esponente del governo Schifani ha illustrato le priorità legate alla viabilità secondaria, quindi le provinciali. Ma ci sono anche sul piatto i tratti autostradali in gestione al Consorzio autostrade siciliane. E poi le strade di importanza regionale. E in particolare la “Intervalliva”, che collega Barcellona Pozzo di Gotto a Giardini Naxos. La Pedemontana di Palermo, la cui progettazione è già stata affidata ad Anas. E poi la Gela-Castelvetrano e il completamento della Nord-Sud, da Santo Stefano di Camastra a Gela.
“Abbiamo chiesto anche – precisa Aricò – un’accelerazione dei lavori che interessano la Palermo-Agrigento. Questo in considerazione dell’importantissima designazione della Città dei templi a Capitale italiana della cultura del 2025. Non ci faremo trovare impreparati”.
Sul versante ferroviario, la Regione ha rimarcato l’importanza di completare il tracciato dell’anello regionale. Ma anche di lavorare all’ammodernamento e alla velocizzazione delle tratte. Soprattutto si vuole puntare molto forte sulla necessità di migliorare l’offerta di trasporto intermodale tra i principali aeroporti dell’Isola, nello specifico tra Punta Raisi e Fontanarossa e tra Punta Raisi e Birgi.