Sarà in vigore dal 20 dicembre al 10 gennaio di ogni anno. Così dispone l’Ordinanza del Sindaco di Messina Renato Accorinti che ha accolto uno dei tempi che più stanno a cure agli animalisti: vietare botti, petardi e artifi pirotecnici.

Con un comunicato diffuso nei giorni scorsi la Lega Nazionale per la Difesa del Cane aveva sottolineato i potenziali rischi in danno degli animali. Analogo provvedimento era stato inoltre chiesto dalla LIPU di Palermo, al Sindaco Leoluca Orlando.

Accorinti batte tutti e dispone il divieto già valido per gli altri anni.

A Messina sarà così vietato “esplodere botti e/o petardi e/o mortaretti di qualsiasi tipologia in luoghi coperti o all’aperto, sia pubblici che privati, all’interno e in prossimità di condomini, scuole, ospedali, case di cura, comunità di recupero varie, uffici pubblici e ricoveri di animali, nonché in tutte le vie, piazze e aree pubbliche, fatto salvo ove vi siano regolari autorizzazioni rilasciate ai sensi della normativa vigente sulla materia”.

Non sarà inoltre consentito raccogliere eventuali artifici rimasti inesplosi a seguito dell’eventuale inosservanza al divieto e “comunque affidare ai minorenni prodotti che, anche se non siano loro espressamente vietati, richiedano una certa perizia nell’impiego e comportando situazioni di pericolo in caso di utilizzo maldestro”.

Per la violazione dell’ordinanza sono previste sanzioni amministrative secondo l’art. 7 bis del D. Lgs. 267/00 per un importo compreso da 25 a 500 euro e il sequestro del materiale utilizzato o illecitamente detenuto, ai sensi dell’art. 13 L. 689/1981.
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